Una missione non impossibile

Fabio Fognini vuole continuare a stupire: dopo essere arrivato a Roma un po’ in sordina, nel torneo di casa ha sconfitto nell’ordine Monfils, Thiem e Gojowczyk e ora si appresta ai quarti di finale dove sfiderà Rafael Nadal.

Sulla carta si tratta di una partita a pronostico chiuso con il maiorchino nettamente favorito  a caccia del successo numero otto agli Internazionali d’Italia e sulla terra rossa assoluto dominatore delle ultime stagioni. Lo spagnolo però ha perso a Madrid contro Thiem e proprio Fognini ha battuto nello scorso turno l’austriaco candidandosi a un ruolo di protagonista nel torneo. Questa chiave di lettura ha un duplice punto di vista: Nadal è battibile, ma anche il fatto che abbia già perso una volta sulla terra (evento più unico che raro) rende difficile pensare a una seconda sconfitta.

I precedenti tra i due giocatori sono piuttosto evidenti: 10-3 a favore di Nadal che però in carriera ha già detto più volte di soffrire il gioco spumeggiante e talentuoso dell’azzurro; basti pensare che sono pochissimi i giocatori che in carriera sono riusciti a sconfiggere Nadal ben tre volte.

Le tre vittorie del ligure risalgono tutte al 2015: la prima è avvenuta in Brasile, quando a Rio in rimonta non si è abbattuto dopo il 6-1 iniziale a favore di Nadal. Fognini si è poi ripetuto nello stesso anno dove a Barcellona ha messo fine all’egemonia dello spagnolo nel suo torneo prediletto imponendosi ancora sulla terra rossa in due set. L’ultima vittoria, la più importante, è quella arrivata nello slam americano dove sull’Artur Ashe Stadium Fognini ha piegato in cinque set Nadal dopo una battaglia incredibile.

I motivi per ben sperare ci sono: servono concentrazione, attenzione e talento, ma soprattutto il cuore che Fognini ha tirato fuori a Roma facendosi spingere da un pubblico che l’ha consacrato come beniamino. Forza Fabio, l’Italia del tennis per una volta ci crede davvero.

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