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Una nuova era per la Laver Cup con Andre Agassi
La prossima edizione della Laver Cup, in programma dal 19 al 21 settembre a San Francisco, segnerà un cambio storico alla guida del Team World. Dopo anni sotto la direzione dello svedese Bjorn Borg, il testimone passerà a una vera leggenda del tennis: Andre Agassi. L’ex numero uno al mondo ha accettato il ruolo con iniziali esitazioni, ma alla fine si è lasciato convincere da una combinazione di riflessioni personali e ispirazioni ricevute da chi lo ha preceduto.
“Quando mi hanno proposto di diventare il nuovo capitano del Team World, se devo essere onesto, ho pensato: ‘No’”, ha raccontato Agassi a Tennis Channel. L’idea di dover entrare in un contesto competitivo come quello della Laver Cup non lo convinceva del tutto, almeno all’inizio. “Poi mi hanno detto che non sarebbe accaduto subito ma la stagione successiva. Non ero comunque sicuro fosse la scelta giusta per me”, ha aggiunto.
A farlo cambiare idea è stata la possibilità di riflettere con calma, ascoltando le parole di John McEnroe e Bjorn Borg, che hanno raccontato l’importanza di questo ruolo nel promuovere il tennis e ispirare le nuove generazioni. “Ho letto anche i feedback degli appassionati, di chi ha assistito dal vivo all’evento e dei giocatori. Ho cominciato a immedesimarmi in quel ruolo e mi sono convinto”, ha spiegato Agassi, mostrando un coinvolgimento sempre più profondo verso questa nuova sfida.
Fonseca, il talento che ha colpito Agassi
Nel frattempo, la composizione del Team World prende forma. Oltre ai già noti Taylor Fritz, Tommy Paul e Ben Shelton, spicca il nome del giovane Joao Fonseca, talento emergente che ha rapidamente conquistato l’attenzione di Agassi.
“Fonseca ha catturato la mia attenzione quando l’ho visto giocare qualche mese fa”, ha dichiarato l’americano, elogiando in particolare la potenza e la naturalezza dei colpi del brasiliano. “La sua capacità di colpire la palla con forza da qualsiasi parte del campo, la sua mobilità e la sua atleticità… In un certo senso è simile a Jannik Sinner in termini di altezza”, ha osservato.
L’ex campione statunitense si è detto colpito anche dall’equilibrio che Fonseca riesce a mantenere in campo, pur giocando con grande aggressività: “Riesce a giocare con così tanta potenza senza però perdere l’equilibrio, una cosa che abbiamo visto solo nei primi anni di Carlos Alcaraz. Non vedo l’ora che arrivi al top”.
Un mix di esperienza e talento per un nuovo inizio
Con Agassi alla guida, il Team World si presenta alla prossima Laver Cup con una miscela promettente di esperienza, leadership e gioventù dirompente. La presenza di nomi affermati come Fritz e Paul, unita all’energia di Shelton e all’astro nascente Fonseca, rende la squadra particolarmente interessante.
Agassi, con il suo stile diretto e la sua lunga esperienza nel circuito, sembra intenzionato a dare un’impronta forte alla squadra. La sua visione sembra orientata non solo alla competizione, ma anche alla crescita e alla valorizzazione dei nuovi talenti. La prossima Laver Cup si preannuncia quindi come un evento da non perdere, con l’attesa per il debutto di Agassi in panchina che si unisce alla curiosità per il rendimento di giovani come Fonseca.
