Una battaglia da ricordare
Ci sono partite che definiscono un torneo, o persino una carriera. Quella tra Carlos Alcaraz e Ben Shelton, andata in scena negli ottavi di finale del Roland Garros 2025, appartiene a questa categoria. In un match ricco di colpi spettacolari, ribaltamenti di fronte e momenti ad altissima tensione, il giovane talento spagnolo ha prevalso in quattro set con il punteggio di 7-6(8), 6-3, 4-6, 6-4, guadagnandosi un posto nei quarti contro Tommy Paul.
Duello ad alta intensità
Il primo set è stato una vera e propria guerra mentale e tecnica. Entrambi i giocatori sono scesi in campo con idee chiare e massima intensità: Shelton ha cercato di imporre il suo servizio e la potenza devastante del dritto, mentre Alcaraz ha risposto con variazioni di ritmo e intelligenza tattica, spostando l’avversario con sapienza da fondo campo.
Il tiebreak si è trasformato in un capolavoro di resilienza da parte dello spagnolo, che ha annullato tre set point e chiuso 10-8, dimostrando una maturità fuori dal comune per un giocatore della sua età. Quel primo parziale ha rappresentato la svolta emotiva del match.
Crescita costante e momenti chiave
Nel secondo set, Alcaraz ha salvato sei palle break nel game di apertura, mantenendo il sangue freddo nei momenti più delicati. È riuscito a trovare il break decisivo nell’ottavo gioco, sfruttando una serie di dritti fenomenali che hanno fatto esplodere il pubblico del Philippe Chatrier.
Shelton, però, non si è arreso. Nel terzo set ha trovato nuova energia e determinazione, riuscendo a strappare il servizio a un Alcaraz più impreciso. Con l’aiuto del nastro e una dose di fortuna, l’americano si è guadagnato due set point e ha capitalizzato il secondo dopo un errore gratuito dello spagnolo, riaprendo di fatto la partita.
L’esperienza di un campione
Nel quarto e decisivo parziale, Alcaraz ha dimostrato perché è considerato uno dei favoriti per il titolo. Approfittando di un calo iniziale dell’avversario — colpevole di affossare un rovescio in rete — ha conquistato subito il break e poi lo ha custodito con intelligenza e controllo. Nonostante gli ultimi assalti di un combattivo Shelton, il numero 2 del mondo ha chiuso il match con autorità, lasciando il campo con 43 vincenti e 43 errori non forzati, contro i 32 vincenti e 47 errori dello statunitense.
Fiducia e consapevolezza per il finale del torneo
Per Alcaraz, questo match può rappresentare un punto di svolta nel suo percorso a Parigi. Non solo ha superato un avversario pericoloso in una delle sue migliori versioni sulla terra, ma ha anche mostrato capacità di gestione mentale, spirito da combattente e varietà tecnica — qualità che potrebbero risultare decisive nei turni successivi. “Reagire dopo aver perso un set e restare lucido è un segnale di forza”, è la sintesi perfetta di quanto visto in campo.
Il prossimo ostacolo sarà Tommy Paul, reduce da una prestazione solida contro Popyrin. Ma con questo Alcaraz, fiducioso e in crescita, nulla sembra impossibile.