Un successo solido e la consapevolezza di essere “dentro” la partita
Carlos Alcaraz continua a far vibrare il pubblico spagnolo con le sue prestazioni al Barcelona Open Banc Sabadell 2025, firmando una convincente vittoria contro Alex de Minaur e guadagnandosi un posto in semifinale. Un match che il murciano ha definito “molto completo”, soprattutto per la qualità espressa nel secondo set: “Vincere contro Álex non è mai facile. Ha un livello molto alto e ti mette alla prova. Oggi penso di aver dato il massimo, specialmente nel secondo set, che è stato davvero solido, senza troppi alti e bassi”, ha dichiarato.
La chiave della vittoria è stata anche nella capacità di leggere i momenti cruciali, reagendo con lucidità e aggressività. Dopo un primo set più incerto – “ho avuto difficoltà al servizio, e questo mi ha penalizzato anche nello scambio da fondo campo” – Alcaraz ha trovato la svolta: “Il break sul 4-4 del secondo set è stato fondamentale. E quei due urli sul 5-4 e 6-5? Servivano a far capire che ero lì, presente. In quei momenti la pressione è altissima, e far vedere la propria forza è essenziale”.
Tattica, pazienza e adattamento: la mentalità del campione
Contro un giocatore come De Minaur, descritto da Alcaraz come “un muro”, la strategia non poteva che essere basata sulla pazienza: “Devi essere preparato mentalmente a una battaglia in ogni punto. Non puoi affrettarti, devi sempre cercare di metterne una in più, di resistere. È così che si vince contro giocatori che non sbagliano mai”.
Interessante anche la gestione tattica della risposta: se spesso ha risposto molto lontano dalla linea di fondo, nel game decisivo del secondo set ha cambiato tutto, avanzando con successo. “È qualcosa su cui lavoriamo: alternare la posizione in risposta. In quel momento, con il vento contro, ho deciso di stare più avanti per mettergli pressione. Sapevo che rispondendo da vicino potevo fargli male. E ha funzionato”.
Alcaraz with the no-looker 👀@carlosalcaraz #BCNOpenBS pic.twitter.com/9qedSyK5jx
— Tennis TV (@TennisTV) April 18, 2025
La sfida con Fils: energia contro ritmo
Domani, Alcaraz affronterà Arthur Fils, qualificato direttamente a causa del ritiro di Tsitsipas per un problema alla schiena. Un avversario pericoloso, secondo Carlitos, nonostante il passaggio automatico: “Fils è un grande giocatore, con un fisico incredibile. Sarà al 100%, anche se magari senza ritmo. Non ho mai giocato contro di lui fino a una settimana fa, e ora lo affronto di nuovo. Sarà difficile, ma darò tutto”, ha promesso.
L’incognita potrebbe essere anche la superficie: “La terra quest’anno è diversa. Ho sentito che il responsabile dei campi si è ritirato, forse è per quello. I rimbalzi sono strani, e sicuramente non è come gli anni scorsi. Vedremo che effetto avrà sulla partita”.
Stanchezza? “Giocare in casa ti dà forza”
Nonostante la lunga serie di partite giocate in poco tempo – con anche Montecarlo sulle spalle – Alcaraz mostra una tenuta fisica e mentale invidiabile. “Fisicamente mi sento bene, sto gestendo tutto al meglio. Giocare rilassato mi aiuta a risparmiare energie. E poi, giocare in casa, davanti alla mia gente, mi dà un’energia extra, anche quando mentalmente sei un po’ stanco”.
Il fratello Jaime: talento, emozione e zero pressioni
Un altro motivo di entusiasmo per Carlos in questi giorni è la presenza del fratello minore Jaime, impegnato nel torneo under-14 parallelo al Godó. Il giovane Alcaraz sta sorprendendo positivamente: “Mi ha sorpreso il suo livello. Ha fatto più smorzate del dovuto, non so da chi le abbia prese!”, ha detto scherzando.
Il loro rapporto è semplice e affettuoso: “Non parliamo molto di tennis. A casa gli chiedo dove gioca, gli auguro buona fortuna e via. È mio padre a seguire di più i suoi progressi”. Ma Carlos tiene molto a sottolineare un aspetto: “Quello che più mi piace di lui è che gli piace davvero il tennis. Ed è la cosa più importante: se ami questo sport, puoi restare motivato e migliorare sempre. Io spero solo che continui così”.