Alex De Minaur: “L’obiettivo è affrontare i migliori nella seconda settimana degli Slam”

Alex De Minaur è senza dubbio uno dei giovani che ha mostrato più progressi e miglioramenti nel corso del 2019; il ventenne australiano, attualmente n. 18 della classifica Atp, ha, infatti, vinto a Sidney, a Atlanta e a Zuhai e ha sfidato Roger Federer nella finale di Basilea, attestandosi così come uno degli elementi di punta della nuova generazione del tennis.

De Minaur, però, come dichiarato in una recente intervista, sa che per compiere il definitivo salto di qualità è necessario cominciare a vincere con costanza anche negli appuntamenti più importanti, primi fra tutti gli Slam: “Il piano per la prossima stagione è proprio questo, è senza dubbio l’obiettivo. È lì che voglio arrivare, a giocarmela con i migliori nella seconda settimana degli Slam; concentrerò i miei sforzi su questo obiettivo”.

Tra le fonti di ispirazione per De Minaur c’è sicuramente il quasi coetaneo Stefanos Tsitsipas: “Tsitsipas ha solo un anno più di me e ha fatto cose incredibili. Ora è il momento di fare un passo avanti nella mia carriera sportiva e di riuscire a raggiungere il maggior numero di risultati possibile”.

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Dopo gli Us Open, De Minaur è stato uno dei giocatori con il miglior rapporto vittorie/sconfitte (19-4), un bilancio che ha portato il tennista australiano a vincere due titoli e a giocarsi due finali nella parte conclusiva della stagione: “Il modo in cui sono riuscito a concludere l’anno mi ha dato molta fiducia e ora so dove voglio arrivare. Devo cercare di mantenere questo livello e provare a competere per più e più titoli. Spero di poter puntare anche a trofei più prestigiosi già dal prossimo anno”.

Un aspetto su cui De Minaur sembra voler lavorare con particolare cura è quello fisico: “Si tratta di costruire, migliorare e rinforzare il mio corpo. Continuo a lavorare molto duramente in palestra e ogni grammo di muscoli che riesco ad aggiungere è un vero risultato. Ho faticato molto per diventare più forte e sono riuscito a notare la differenza. La velocità del mio servizio sta diventando sempre maggiore e, allo stesso tempo, sto facendo grandi progressi anche in altri aspetti del mio gioco; sono molto soddisfatto. La cosa che mi rende più felice, però, è che ho ancora margini di miglioramento”.

Pierluigi Serra

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