Almagro si lamenta “Se un tennista è infortunato non guadagna”

SE UN TENNISTA NON GIOCA NON GUADAGNA – I tempi d’oro Nicolas Almagro sono ormai un lontano ricordo. Lo spagnolo è oggi infatti n°44 del ranking e sta lentamente risalendo in classifica dopo essersi fermato per sette mesi a causa di un infortunio al piede nel 2014. Almagro, che nel 2011 ha raggiunto la nona posizione mondiale, ha parlato di come il tennis, a differenza dagli altri sport non prevede possibilità di guadagno quando un giocatore si ferma per infortunio “I nostri guadagni dipendono esclusivamente da ciò che facciamo in campo, non abbiamo la fortuna dei giocatori di calcio che una volta firmato un contratto sono a posto. Da un certo punto di vista è un bene in quanto siamo obbligati a dare sempre il 100%,  ma allo stesso tempo un top 50 che non può giocare per un po’ di tempo non guadagna niente. Se poi l’infortunio dura di più la sua carriera rischia anche di terminare. La protezione del ranking vale fino a un certo punto, le cose andrebbero gestite meglio”

RAFA NON E’ IN DISGRAZIA, E’ SEMPRE IL N°9 – Parlando delle ultime due stagioni di Rafael Nadal, Almagro esprime un’opinione singolare.” E’ assurdo che molti dicono che la sua carriera stia precipitando quando ha chiuso l’anno da n°9, mi piacerebbe che anche il mio livello fosse “precipitato” come il suo. Gli infortuni sono parte della vita di un atleta, bisogna trovare delle soluzioni velocemente. Nadal non è neanche uscito dalla top 10 e questo la dice lunga su di lui” ha detto il tennista di Murcia.

NON MI PARAGONO A KYRGIOS – La carriera di Almagro è stata caratterizzata da molti episodi di rabbia “Ho fatto molte cose di cui non vado orgoglioso, ho rotto racchette, ho insultato e ho avuto episodi di rabbia, ma ho sempre cercato di migliorarmi. Non ho mai mollato ed ho sempre rispettato il pubblico, non sono mai stato come Kyrgios”

CON LA BELLEZZA NON SI VINCONO I MATCH – Almagro è uno dei pochi giocatori col rovescio a una mano “E’ un bellissimo colpo, però non si vincono i match con la bellezza. Se un giorno mio figlio dovesse giocare a tennis gli direi di mettere la palla in campo, non importa se col rovescio a una mano o bimane, per me è più semplice farlo a una mano, è tutto qui”

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