La stagione di Andrey Rublev sta attraversando uno dei momenti più complicati della sua carriera recente. Dopo la sconfitta subita al terzo turno del Mutua Madrid Open 2025 contro Alexander Bublik (6-4, 0-6, 6-4), il tennista russo si prepara a vivere un cambiamento significativo: per la prima volta dal 2022, uscirà dalla Top 10 mondiale.
In un match segnato da alti e bassi, Rublev era riuscito a dominare il secondo set con un netto 6-0, ma non è bastato per portare a casa la vittoria. Decisivo è stato il rendimento al servizio di Bublik nei momenti chiave, come ha ammesso lo stesso Rublev: “Sapevo che se avesse iniziato bene il gioco, sarebbe stato tutto ace o servizi vincenti. Non avevo molte possibilità, e così è stato”.
La sconfitta a Madrid avrà ripercussioni importanti anche sulla classifica: Rublev non solo lascerà la Top 10, ma scivolerà anche fuori dalla Top 15 per la prima volta negli ultimi cinque anni. Un duro colpo per chi, proprio a Madrid l’anno scorso, aveva conquistato un titolo fondamentale, difendendo 1000 punti nel ranking.
Il calo di risultati non è un caso isolato: già all’inizio della stagione, il russo aveva mostrato segnali di difficoltà, superati temporaneamente con il titolo conquistato a Doha. Ma la situazione sembra essersi nuovamente complicata, e Rublev lo ha spiegato con grande sincerità ai media: “Non so nemmeno cosa dire. Cerco solo di essere ottimista e di concentrarmi sulle cose che devo migliorare. Quando tutto sarà al posto giusto, il mio tennis tornerà a funzionare”.
Rublev ha ribadito che i problemi attuali non dipendono da un singolo aspetto tecnico o fisico, ma piuttosto da una serie di dettagli fondamentali come “la disciplina, gli allenamenti, l’atteggiamento”. In vista dei prossimi impegni, il russo ha intenzione di lavorare con il suo team per ritrovare la giusta rotta: “Parlerò con il mio staff, ci organizzeremo e inizieremo la preparazione per il torneo di Roma”.
Il percorso di Rublev si è complicato ulteriormente anche a causa delle circostanze: nel turno precedente a Madrid aveva beneficiato del forfait di Gael Monfils, un episodio che ha forse impedito di rodare al meglio il proprio gioco prima della sfida con Bublik.
Nonostante il momento difficile, Rublev mantiene una visione a lungo termine, fiducioso che “ci sarà una settimana in cui tutto funzionerà” e il suo livello tornerà a quello che gli ha permesso di essere uno dei protagonisti assoluti del circuito negli ultimi anni.
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