Annuncio shock di Roger Federer

Roger Federer non gioca un match nel circuito dalla sconfitta contro Hurkacz nei quarti di finale di Wimbledon. Il motivo di questa lunga assenza è un nuovo infortunio al ginocchio che lo ha costretto a sottoporsi ad un’operazione. L’obiettivo dell’elvetico era quello di rientrare per Wimbledon 2022, o per lo meno entro lo swing estivo americano (Canada, Cincinnati e US Open).

Pochi minuti fa però, Federer ha scombussolato i piani di tutti i suoi tifosi.
“Sono molto rammaricato di annunciare che il mio ginocchio ha avuto una ricaduta che mi costringerebbe ad allungare ancora la convalescenza” – si legge nel suo comunicato.
“È per questo ed altri motivi che sto valutando l’ipotesi del ritiro, così da potermi dedicare totalmente alla mia famiglia. Mi duole il cuore nello scrivere questa nota, anche se non ho ancora preso una decisione ufficiale, che arriverà nelle prossime settimane”.

Roger Federer potrebbe quindi così concludere la sua carriera nel tennis giocato, anticipatamente a quanto lui stesso aveva preventivato.
Il Re, si fermerebbe così con queste statistiche:

• 20 Slam di cui 6 Australian Open, 1 Roland Garros, 8 Wimbledon, 5 US Open.
• 1 medaglia d’oro alle Olimpiadi in doppio con Wawrinka a Pechino 2008.
• 103 trofei in singolare di cui 20 Slam, 6 Finals, 28 Masters 1000, 24 ATP 500 e 25 ATP 250.
• 157 finali in singolare, delle quali 103 vinte.
• 7 competizioni a squadre, di cui 1 Coppa Davis, 3 Laver Cup e 3 Hopman Cup.

E queste sono solo alcune delle statistiche di quello che è stato uno dei più grandi tennisti di tutti i tempi e la più grande icona tennistica della storia. Con questo stop dal tennis giocato, probabilmente si prenderebbe anche una pausa dal mondo del tennis intero. Ma Roger ha un legame troppo forte con questo sport e nel futuro potremmo vederlo nei panni di manager oppure in quelli di coach.
Non ci resta che aspettare la sua decisione definitiva per saperne di più su questa vicenda.

Se siete arrivati fino a questo punto e siete in preda al panico, non disperate, perché questo articolo è un pesce d’aprile!