Atp Madrid: Arnaldi continua a incantare e batte Tiafoe in due set

Matteo Arnaldi continua la sua corsa da protagonista al Masters 1000 di Madrid. Il tennista ligure ha centrato l’accesso ai quarti di finale, replicando il risultato ottenuto per la prima volta lo scorso anno a Montreal. Sul rosso madrileno, Arnaldi ha superato un ostico Frances Tiafoe, testa di serie numero sedici, con il punteggio di 6-3 7-5 in un’ora e trentotto minuti di gioco, confermandosi tra le sorprese più interessanti del torneo.

Un match tattico e brillante

Fin dall’inizio, Arnaldi ha mostrato maturità tattica e freddezza nei momenti chiave. Il primo set si è deciso con un break al sesto gioco, poi difeso con grinta nel game decisivo, quando ha annullato ben tre palle del controbreak. Da lì, la strada si è fatta più chiara, con il ligure capace di gestire lo scambio e mettere in crisi il gioco esplosivo dell’americano.

Nel secondo set, più combattuto, Arnaldi ha dovuto affrontare diverse situazioni di difficoltà: almeno tre game di servizio cominciati sotto 0-30 e due palle break annullate con lucidità. Dopo il primo break sul 3-3 e il servizio per chiudere sul 5-4, Tiafoe è riuscito a rientrare, ma Arnaldi non si è disunito: «Per fortuna che dopo il break subito ho ritrovato il mio tennis», ha dichiarato a fine gara. Con un nuovo strappo nell’undicesimo gioco e una solida tenuta nel dodicesimo, ha chiuso il match con determinazione.

Un capolavoro tattico contro un avversario esplosivo

Il successo su Tiafoe, giocatore talentuoso e potente, ex numero 10 del mondo, rappresenta un segnale forte della crescita tecnica e mentale di Arnaldi. Tatticamente impeccabile, il ligure ha saputo neutralizzare il gioco diretto dell’americano con variazioni di ritmo, colpi in diagonale, back e top spin, e un rovescio che si è rivelato spesso decisivo. La strategia era chiara: togliere riferimenti a un avversario che, se non trova ritmo, fatica ad adattarsi.

Nonostante un servizio ancora migliorabile, in particolare la seconda palla, Arnaldi ha mostrato grande resilienza, rimanendo solido nello scambio e costringendo Tiafoe all’errore grazie a un pressing costante e intelligente. La prestazione è ancora più significativa se si considera che nel loro unico precedente a Wimbledon, il match si era chiuso al quinto set a favore dell’americano.

Verso i quarti con ambizione e consapevolezza

Il prossimo ostacolo sarà il vincente tra Jack Draper e Tommy Paul, due avversari di ottimo livello. «Ho giocato con Tommy a Tokyo, ma ero infortunato, con Jack non ho mai giocato», ha raccontato Matteo, dimostrando concentrazione ma anche consapevolezza del proprio momento di forma.

Questo successo apre nuovi scenari: oltre a consolidare il suo posto tra i primi 30 del mondo, Arnaldi sta mostrando di poter competere ai massimi livelli anche nei grandi tornei. Il sogno continua, e Madrid potrebbe diventare un punto di svolta nella sua carriera.