Atp Amburgo e Gstaad: la preview delle finali!

epa06915959 Matteo Berrettini of Italy returns a ball to Jurgen Zopp of Estonia during a semi final game at the Swiss Open tennis tournament in Gstaad, Switzerland, Saturday, July 28, 2018. EPA/PETER SCHNEIDER

Un’altra settimana di tornei è terminata: -12 impegni settimanali di ricchi e intensi competizioni prima del Atp Finals di Londra di novembre. Lo scorso weekend, tutta Italia ha esultato per le meravigliose vittorie di Fabio Fognini a Bastad e Marco Cecchinato in quel di Umago nei tornei 250, e anche questo fine settimana, c’è un altro rappresentante tricolore in una finale Atp. A Gstaad, in Svizzera, dove l’anno scorso ha trionfato Fabio Fognini contro il tedesco Yannick Hanfmann per 6-4 7-5: il 5º sigillo del ligure fu un capolavoro, mix di talento e dominio, come quest’anno a San Paolo e Gstaad, e, come il palermitano è riuscito a farsi strada a ridosso della top20. Ed invece, questa volta ci sarà Matteo Berrettini, che pur deludendo alle Next Gen Finals 2017, è riuscito ad esplodere ugualmente, conquistando la prima finale Atp a 22 anni e 3 mesi, dimostrandosi maturo e freddo nei momenti fondamentali, così da garantire continuità e fiducia al movimento italiano. Le prime partite Slam vinte, gli allenamenti con i connazionali e coach Vincenzo Santopadre e miglioramenti costanti, gli hanno permesso ben presto di raggiungere il primo atto conclusivo in carriera contro Roberto Bautista Agut ed entrando in top 60 da lunedì. Una finale interessante in Svizzera contro un tennista competitivo e ostico come e con cui il tennista romano darà vita ad un’interessante battaglia, con la consapevolezza di doversi giocare anche la finale di doppio a seguire in coppia con il ritrovato Daniele Bracciali contro Denys Molchanov e Igor Zelenay. Sul fronte tedesco invece, tutti i big del prestigioso Atp 500 sono venuti a decadere, garantendo dunque una finale meno attesa con in gara l’argentino Leonardo Mayer e Nikoloz Basilashvili. 

ATP 500 AMBURGO 

FINALE ORE 15,00

LEONARDO MAYER (ARG) VS NIKOLOZ BASILASHVILI (GEO)

Era probabilmente la finale impossibile, quella che nessuno avrebbe mai pronosticato ed invece: Leonardo Mayer ha la chance di portare a casa il 3º titolo a casa, sempre ad Amburgo, dove difende peraltro il titolo vinto l’anno passato contro l’omonimo tedesco Florian Mayer, mentre quello del 2014 giunse  dopo aver battuto David Ferrer. L’ottimo feeling con la terra, in particolare quella tedesca dell’Atp 500, è confermato ancora una volta, anche dopo le finali perse in Cile nel 2014 contro Fognini e del 2015 a Nizza con Dominic Thiem. Per il georgiano invece, si tratta della terza finale in carriera, confermando la tradizione di un atto conclusivo all’anno dopo quella persa a Kitzbuhel nel 2016 contro Paolo Lorenzi e quella del 2017 a Memphis contro Ryan Harrison. Si tratta del primo confronto tra due tennisti da caratteristiche tecniche molto simili ma con aspetti culturali molto differenti. L’argentino partirà favorito, forte della posizione 36 della classifica, ma anche delle prestigiose vittorie contro Gael Monfils e il connazionale Diego Schwartzman, contro cui aveva perso l’unico set del torneo prima di oggi, quando ha vinto contro il qualificato slovacco Jozef Kovalik (6)6-7 6-4 7-6 (7). Il 26enne georgiano invece è giunto fin qui attraverso le qualificazioni, autore di un gran torneo, battendo avversari ostici come Jurgen Melzer, superando ancora in 3 set al primo turno il tedesco padrone di casa Philipp Kohlschreiber, salvo non perdere più set fino alla semifinale odierna, vincendo contro due terraioli come Pablo Cuevas e Pablo Carreno Busta, trionfando anche oggi contro Nicolas Jarry 7-5 0-6 6-1, con il cileno che si conferma un buon giocatore su questa superficie, che, come lo slovacco semifinalista, ha partecipato alle qualificazioni di doppio. Chi vincerà domani? Il veterano sudamericano o il giovane georgiano? 

ATP 250 GSTAAD

FINALE ORE 11,30

MATTEO BERRETTINI (ITA) VS [2] ROBERTO BAUTISTA AGUT (ESP) 

Dopo il successo di Fabio Fognini nel centenario torneo svizzero di Gstaad l’anno scorso contro Yannick Hanfmann per 6-4 7-5, Matteo Berrettini dà seguito alla colonia italiana un po’ come accade da qualche anno ad Umago in Croazia. Si tratta della prima finale Atp per il tennista romano, che migliora a vista d’occhio grazie all’importante lavoro di coach Vincenzo Santopadre, facendo diventare anche il rovescio e il gioco a rete parte integrante di un gioco già interessante fatto di diritto e servizio, fondamentale pazzesco, con il quale non ha ancora subito break in questo torneo pazzesco, giocato con una freddezza e maturità da veterano. Senza perdere alcun set nemmeno contro tennisti esperti come Radu Albot e Feliciano Lopez, oltre al Next Gen Andrey Rublev, il classe ‘96 oggi ha battuto l’estone qualificato Jurgen Zopp, giustiziere di Fognini, 6-4 7-6 (6), in uno dei match più tirati ed equlibrati giocati nel torneo fin qui. Ma il tennista romano si dimostra un ottimo doppista in coppia con Daniele Bracciali, reduci dalla battaglia in semifinale contro il duo olandese Haase/ Middelkoop 7-6 (3) (5) 6-7 10-7: dopo la doppietta di Fognini in finale a Bastad, collezionato “un oro ed un argento”, domani Matteo proverà la doppia impresa a 22 anni e 3 mesi contro lo spagnolo Roberto Bautista Agut, vicino alla 16ª posizione. L’iberico ha dovuto superare il connazionale Jaume Munar, il giapponese Tao Daniel e Laslo Djere in tre set: domani, andrà alla ricerca del 3º titolo dell’anno, il nono in carriera. Dopo i trionfi prestigiosi di Stoccarda, Sofia e Dubai tra gli altri, e la prima, ed unica, finale 1000 a Shanghai 2016 persa contro Andy Murray. Domani sarà il peggiore degli avversari, con un’esperienza e un palmares interessante, che, mosso con una giusta tattica, Berrettini potrà trovare l’impresa anche perché ha dalla sua l’età, la forma fisica e minor ore giocate nel torneo elvetico. Chi vincerà domani? La voglia e il talento del romano, o la continuità del terraiolo iberico? 

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