Atp Chengdu, Shenzhen: cade Rublev, bene Dolgopolov e Fritz

Nei primi match dei tornei asiatici arriva a sorpresa l'eliminazione di Rublev, mentre Dolgopolov supera in scioltezza Stakhovsky

CHENGDU – Primi match che non hanno risparmiato sorprese agli appassionati. Arriva a sorpresa l’eliminazione di Andrey Rublev dal torneo di Chengdu per mano di Yen Hsun Lu. Appena tre i game portati a casa dal giovane russo, al termine di un match durato solo 53 minuti. Piuttosto incolore la prova del NextGen, mai realmente in partita e mai assistito con il servizio, con appena il 40% di prime in campo e un rendimento insufficiente con le tante seconde (appena il 37% di punti realizzati). Speculare il rendimento di Lu, che si è procurato ben 12 palle break trasformandone appena un terzo. Al prossimo turno il cinese di Taipei affronterà Marcos Baghdatis, carnefice di Gojowczyk al termine di una rimonta durata quasi due ore. Primo set che vede il dominio al servizio dei due giocatori, spezzato, quando tutto faceva pensare al tiebreak, dal passo falso del cipriota, che ha ceduto servizio e set nel dodicesimo game. Nei set successivi, però, complice un netto calo al servizio del tedesco, Baghdatis è salito in cattedra e con l’esperienza è riuscito a ribaltare una scomoda situazione fino ad imporsi sull’avversario. A Chengdu vittoria anche per Taylor Fritz, che, proveniente dalle qualificazioni, ha superato in tre set Nikoloz Basilashvili in quasi 90 minuti di match. Dopo due set decisi da episodi, conclusisi entrambi sul 6-3, Fritz ha messo la testa avanti nel parziale decisivo, issandosi fino al 5-0 in un batter d’occhio, prima di chiudere in scioltezza per 6-1.

Andrey Rublev

SHENZHEN – In quel di Shenzhen, invece, Dolgopolov la spunta nella battaglia contro Stakhovsky. Il numero 98 del mondo brekka nel game inaugurale, salvo essere poi raggiunto sul 4 pari. Si arriva al tiebreak, dove un minibreak nell’undicesimo punto permette a Dolgopolov di portare a casa il primo parziale. Nel secondo set scambi comunque chiusi e poche chance di break. Stakhovsky concede qualcosa in più e finisce con cedere il servizio nel quinto gioco. Break poi decisivo per le sorti dell’incontro visto che Dolgopolov non ha concesso praticamente nulla nei propri turni di battuta, facendo registrare un ottimo 88% di realizzazione con la prima nel secondo parziale. Al prossimo turno Dudi Sela, che a sorpresa ha la meglio su Mischa Zverev. Nella sfida tra veterani parte meglio l’israeliano, che si assicura il primo set per 6-3, sfruttando un break arrivato nel sesto game. Secondo set ancora chiuso, con nessuno dei due che arriva a break point nei primi turni. A un punto dal tie-break (5-6 40-0 Sela), Zverev trova il break che gli consegna il set, vincendo il game ai vantaggi. Scendono drasticamente nel terzo parziale i numeri di Zverev al servizio e Sela non può far altro che beneficiarne, trovando in due occasioni il break che gli consegna la vittoria dell’incontro.

I risultati:

Lu b. Rublev 6-2 6-1

Baghdatis b. Gojowczyk 5-7 6-3 6-2

Fritz b. Basilashvili 6-3 3-6 6-1

Dolgopolov b. Stakhovsky 7-6(5) 6-4

Sela b. M Zverev 6-3 5-7 6-2

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