ATP Cordoba: Darderi batte Baez ed accede in finale!

Luciano-Darderi-foto-FB-challenger-San-Paolo

Prima finale raggiunta per l’azzurro Luciano Darderi, che sta disputando all’ATP 250 di Cordoba il torneo della vita. Partito dalle qualificazioni, a suon di risultati eclatanti, l’italiano si è spinto fino all’ultimo atto dell’evento argentino su terra rossa. Con la manifestazione sudamericana, il tennista azzurro ha sviluppato una connessione che profuma di magia: nella stagione 2023, a Cordoba Darderi centrò, a partire dal torneo cadetto, il primo Main Draw ATP in carriera per poi ottenere la prima vittoria in assoluto nel circuito maggiore, sconfiggendo in due set il francese Hugo Gaston.

L’ostacolo tra il Dardo e l’ agognata finale era rappresentato dall’idolo 23enne del pubblico casalingo, l’argentino Sebastian Baez, n°2 del seeding e attualmente n°26 al mondo. Il nativo di Buenos Aires è il campione uscente dell’evento albiceleste, ha in bacheca altri tre titoli ATP 250 di cui due disputati sul mattone tritato e la sua percentuale di vittorie su questa superficie sfiora quasi il 71%. Insomma, una sorta di duello biblico tra Davide e Golia, sebbene Golia Baez sia alto in realtà 170 cm con Davide Darderi che lo sovrasta di ben 13 centimetri in più.

E la sfida l’ha vinta proprio l’italiano, con la racchetta-fionda del novello Davide che abbatte il piccolo gigante argentino al terzo set, col punteggio di 6-1 3-6 6-3 dopo 2 ore e 21 minuti di grande battaglia, realizzando lo straordinario miracolo tennistico di entrare in finale a partire dalle qualificazioni. La partita si è rivelata una autentica lotta senza quartiere, come testimoniano le 18 palle break complessive messe a referto e il numero dei break ottenuti, 8 in totale.

Nel primo set inizia a servire l’azzurro. Tutto regolare fino al quarto game, quando Seba subisce il ritmo da fondo di Dardo e si ritrova a dover difendere due palle break. La prima se l’annulla da solo l’italiano con un errore di dritto, mentre la seconda va a buon fine grazie ad un errore in palleggio di Baez: 3-1 Darderi. Il quinto game è infinito, con ben cinque palle break annullate dall’azzurro, favorite anche dalla bassa percentuale di prime di servizio dell’italiano.

Scambi lottati, errori forzati, qualche errore gratuito e alcuni punti notevoli caratterizzano il gioco più lungo e combattuto dell’intero match, che si aggiudica l’azzurro al quinto vantaggio in suo favore: 4-1. Baez accusa il colpo e Luciano nel gioco successivo si porta sul 15-40 con un meraviglioso lungolinea di rovescio, dopo la strenua difesa in pallonetto su un attacco di dritto del n°2 del seeding. Seba sbaglia ancora e ragala il secondo break all’italiano: 5-1. Dardo serve per chiudere il parziale e si procura due set point con un bel rovescio in contropiede: il primo basta ed avanza perché uno svarione dell’argentino consente all’azzurro di chiudere in bellezza per 6-1.

Baez

Baez si assenta per il toilet break e quando torna è un altro giocatore, più aggressivo e propositivo di quanto non sia stato in precedenza. Il pubblico capisce il momento di difficoltà e lo incita a gran voce. Si porta sull’1-0 e opera un break immediato: con un lob difensivo scavalca Darderi a rete e si issa sul 2-0. L’azzurro non demorde, ribatte punto su punto e si procura una palla game grazie ad un bel passante che costringe all’errore di volo Baez. Nello scambio successivo, effettua il break, con un dritto all’incrocio, dopo essere stato chiamato a rete da una palla corta imprecisa dell’argentino.

Tuttavia il nativo di Buenos Aires è nella fase migliore del match: si procura due palle break nel quarto game e con un dritto anomalo vincente, riesce a sfruttare la seconda a disposizione, riportandosi in vantaggio per 3-1. Sulla scia del buon momento, Seba segna il 4-1 senza grandi difficoltà e Darderi deve lottare a fondo per aggiudicarsi il proprio game di battuta in cui si è trovato in parità da 40-0, chiudendo con un bel rovescio in lungolinea. Dal 4-2 per Baez i due giocatori si aggiudicano senza grandi difficoltà i propri turni di servizio e cosi il n°26 al mondo riporta in equilibrio l’incontro, chiudendo meritatamente per 6-3.

L’esito del duello è rimandato al set decisivo che si apre con Darderi al servizio dopo un’interminabile toilet break. Luciano non pare aver subito contraccolpi dalla sconfitta nel secondo parziale e continua a macinare gioco come nulla fosse accaduto. Sul 2-1 per l’azzurro, Dardo opera il primo allungo, sfruttando la quarta palla break conquistata nel game grazie ad una rispostona al servizio nei piedi di Baez. Draderi cavalca l’onda del momento positivo e con facilità si porta sul 4-1 in suo favore.

Baez non molla e dopo essersi aggiudicato a 30 il proprio game, ottiene il controbrek, grazie a due doppi falli consecutivi dell’azzurro: 4-3 e tutto da rifare. Ma in questo frangente l’italiano dimostra tutta la sua grande forza di reazione: a sua volta strappa la battuta all’argentino in un game molto lottato, terminato con uno scambio durissimo in cui Dardo in fase difensiva passa Baez con un lungolinea di rovescio spettacolare.

L’italiano si riporta in vantaggio per 5-3 e serve per il match: con un dritto in cross irraggiungibile l’azzurro si procura il primo match point sul 40-30 che spreca però con un errore di rovescio, tra i canti di gioia e tripudio del pubblico argentino. Un errore di rovescio di Baez porta Dardo al secondo match point che Seba annulla con un dritto incrociato al termine di uno scambio prolungato sulla diagonale di rovescio. Dardo tuttavia pare di ghiaccio e si procura il terzo match point con un ace: finalmente lo sfrutta, grazie al classico schema servizio – dritto che Baez non contiene sbagliando in difesa. Gioco, partita, incontro e sopratutto finale al torneo di Cordoba.

Luciano-Darderi-Foto-Twitter-Cordoba-Open

Unico neo della partita di Dardo è stata la bassa percentuali di prime in battuta, pari al 52%: vero è che sul rosso questo fondamentale è meno decisivo che altrove, ma l’italiano è stato costretto in molte occasioni a difendere punti importanti con la seconda palla di servizio e solo la sua grande intensità e presenza in campo ha evitato che la partita prendesse una direzione differente.

A parte ciò, l’italiano è stato perfetto: approccio alla partita da veterano, senza subire psicologicamente l’importanza del match e lo spessore notevole dell’avversario. Sempre presente e lucido durante l’incontro, pronto a lottare su ogni quindici come se non ci fosse un domani, Darderi ha travolto Baez nel primo set, ha contenuto senza naufragare il ritorno dell’argentino nel secondo parziale quando l’argentino ha offerto il meglio del suo repertorio tennistico, per poi tornare a spingere e ad approfittare di un avversario non più così perfetto nelle fasi finali dell’incontro.

Luciano si è aggiudicato il combattutissimo match in modo meritato, centrando così la sua prima finale nel circuito maggiore e l’ingresso in Top 100 da lunedì. Obiettivamente, il titolo di campione sembra alla portata del nostro indomito giocatore che una volta tanto non partirà come lo sfavorito designato alla vigilia della finale.

Il suo avversario nell’ultimo atto del torneo sudamericano sarà il 33enne argentino Facundo Bagnis, n°207 del ranking ATP, che ha sconfitto nel derby di semifinale il suo connazionale Federico Coria col punteggio di 6-3 7-5. Curiosità statistica: entrambi i giocatori provengono dalle qualificazioni, ma solo uno dei due tennisti riuscirà a coronare il proprio legittimo sogno di vittoria.

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