Dopo 2 ore e 31 minuti di gioco si conclude uno dei match più belli delle Atp Finals 2017 ed il vincitore è il bulgaro Grigor Dimitrov, tennista che ha espresso un ottimo tennis durante tutta la settimana, rimanendo imbattuto e risultando il più continuo degli otto, tanto da riuscire a mettere le mani sull’ambito trofeo e su un montepremi da far girare la testa. Esce a testa più che alta David Goffin, che ha potuto veramente poco contro questo Dimitrov, ma è comunque riuscito a mettere alle strette il bulgaro cercando di imporre il suo gioco ed approfittando dei suoi vari passaggi a vuoto, strappandogli comunque un set e costringendolo ad una dura lotta durata oltre 2 ore e mezza. Nonostante ciò, una magra consolazione per il belga può essere quella di essere entrato a far parte della ristretta lista di coloro che sono riusciti nell’impresa di battere Federer e Nadal nello stesso torneo, il che non è assolutamente una cosa da poco, visto e considerato che durante i moltissimi anni di professionismo dei due, solo in pochissimi ci sono riusciti.
Per quanto riguarda il match odierno, Dimitrov partiva decisamente favorito e probabilmente ha pagato un po’ di tensione nei primi giochi, partendo a rilento e permettendo al suo avversario di portarsi avanti di un break e spesso di comandare lo scambio. Malgrado una percentuale di punti vinti sulla seconda piuttosto imbarazzante e qualche errore di troppo, Dimitrov ha piazzato il controbreak nell’ottavo gioco e da lì ha riacquisito fiducia, tornando a martellare da fondo ma con più di una variazione. Dopo aver rischiato di rovinare tutto con due doppi falli consecutivi sul 5 pari, complice un pizzico di buona sorte ed il braccino di Goffin, il quale è stato molto indeciso su alcuni punti cruciali ed ha sofferto molto il momento, commettendo un doppio fallo sul punto per andare 65 e risultando costantemente in ritardo negli scambi, il bulgaro ha portato a casa il primo set per 7 giochi a 5. [fncvideo id=132913 autoplay=false]
Nella seconda frazione di gioco, fin dall’inizio entrambi i giocatori hanno manifestato quelle che erano le loro intenzioni e, se da una parte Dimitrov ha voluto attendere l’errore avversario senza strafare ma tentando di difendere il vantaggio guadagnato, dall’altra il belga ha provato a muovere lo scambio, senza avere di fatto nulla da perdere e trovando diverse ottime soluzioni. La prima palla break è arrivata in favore del bulgaro nel sesto gioco, ma è stato proprio Goffin ad andare a segno nel game seguente, breakkando a 15 il suo avversario e dando seguito ad una buona attitudine in risposta già espressa dall’inizio del set. Per scoprire l’esito del parziale, è sufficiente guardare le statistiche, in particolare quelle del belga, il quale ha messo a segno ben 7 aces ed ha tirato addirittura 16 vincenti a fronte di soli 6 errori; dunque, nonostante un discreto Dimitrov, il set non è mai stato in discussione e Goffin ha meritato dall’inizio alla fine senza particolari indugi.
Infine, nel set decisivo, il bulgaro se l’è vista brutta fin dal primo gioco, quando ha dovuto fronteggiare ben 4 palle break per poi portare a casa un estenuante game, mentre il suo avversario ne ha dovuta annullare solamente una nel gioco successivo. Con entrambi i giocatori relativamente bloccati, si è proseguiti a suon di servizi, ma la sensazione era che Dimitrov si scioglieva progressivamente, mentre Goffin stava entrando in un tunnel sempre più buio e dal quale era difficile uscire. Tutto ciò è stato confermato dal sesto gioco, quando il bulgaro ha breakkato il suo avversario al termine di scambi molto combattuti e ben 12 punti disputati. Dimitrov ha dunque limitato il più possibile gli errori, mentre Goffin era ormai allo sbaraglio e la fine del match sembrava ormai imminente. Malgrado ciò, il belga ha prima risalito la china da 0-40, annullando dunque 3 match point, ha vinto poi il game e per terminare ha annullato un altro palla match nel game seguente; non ha potuto nulla, però, sul quinto match point, dove al termine di uno scambio pazzesco, il bulgaro ha avuto la meglio ed ha potuto alzare le braccia al cielo di Londra in segno di trionfo.
Grigor Dimitrov occuperà la terza piazza del ranking da lunedì, ma questa vittoria, senza dubbio la più importante della sua carriera, rischia veramente di essere il trampolino di lancio per quella che potrebbe essere la stagione della sua definitiva consacrazione, attesa da troppo tempo ma mai arrivata. E magari potrebbe essere proprio uno slam quel trampolino di lancio…
Dimitrov d Goffin 75 46 63