ATP Finals, Preview: l’habituè dell’ultimo atto, Federer vs Djokovic

Una spenta, fredda ed apatica edizione delle ATP Finals 2014 sta per giungere alla sua conclusione, tra i volti sconcertati del pubblico londinese, vittima, indubbiamente, di un torneo segnato da un dislivello tennistico degno dei migliori primi turni di un Grand Slam. L’edizione non è mai fondamentalmente iniziata, se non forse ieri, nei due match di semifinale, che vedevano opposti il numero uno del mondo, ormai ufficializzato definitivamente, Novak Djokovic e Kei Nishikori, ed il derby svizzero tra Roger Federer e Stan Wawrinka, rivelatosi uno psicodramma tra i più bizzarri della stagione.

Dopo averlo già battuto a Parigi-Bercy (6-3 6-2), Novak Djokovic si è preso un’altra bella rivincita nei confronti di Kei Nishikori che, a settembre, lo aveva sconfitto in semifinale, all’US Open. Il serbo ha sconfitto per 6-1 3-6 6-0 il giapponese, approdando per la quarta volta in carriera in finale alle Atp Finals di Londra. Dopo aver vinto agevolmente la prima frazione, Djokovic ha avuto un passaggio a vuoto proprio in dirittura d’arrivo, perdendo il servizio nell’ottavo gioco del secondo set, causa una discussione con il pubblico a suo dire scorretto per aver applaudito focosamente dopo un suo doppio fallo. Un regalo di cui Nishikori ha immediatamente approfittato chiudendo per 6-3 il parziale. La svolta in avvio di terzo set: il giapponese ha mancato due fondamentali palle-break e si è disunito. Ha commesso due errori banali nel secondo gioco e ha ridato fiducia a Djokovic che, una volta volato sul 3-0, ha rialzato i ritmi, schiantando ormai il demoralizzato rivale.

È la notte dei rimpianti, invece, per Stan Wawrinka, che spreca quattro match point contro Roger Federer e alla fine vede vincere il suo amico e connazionale: la seconda semifinale termina 4-6 7-5 7-6, al termine di una gara tiratissima, durata 2 ore e 48 minuti. Il derby svizzero vede un Wawrinka tirato a lucido, ben lontano da quello degli ultimi mesi: è suo il primo set 6-4. Federer riesce a imporsi nella seconda frazione, ed è il terzo set a decidere tutto. Wawrinka strappa il break nel primo game in maniera abbastanza discussa, poichè Federer non aveva colto correttamente una decisione arbitrale, ritrovandosi sullo 0-40 quando invece credeva di essere sul 15-30, e conduce fino al decimo gioco, durato 11 minuti. I tre match point sprecati, due dei quali in maniera abbastanza banale a rete, rimettono in partita Roger, che porta la sfida al tie break, vinto da Federer nonostante un altro match point a disposizione di Wawrinka. Criticabile ed opinabile la scelta di Stan di giocarsi 3 match points con altrettante discese a rete, dal momento che era stato lui, fino ad allora ad avere sempre il pallino dello scambio. E con Federer si sa, se non sfrutti le poche occasioni che ti concede, è lui che poi firma lo sprint finale. L’abbraccio tra i due è il preludio alla sfida che dovranno sostenere assieme nell’ultimo atto di Coppa Davis: per lo scettro di maestro il duello sarà Djokovic-Federer. 

Per descrivere in maniera ancora più inequivocabile l’errore tattico di Wawrinka, citiamo il noto commentatore Jacopo Lo Monaco:

I tre match-point del 10° game;
1) 40-30: serve & volley sulla 2a, volée di dritto in diagonale e passante di dritto di Federer con molto campo a disposizione (Wawrinka avrebbe dovuto giocare quella volée o più corta in cross oppure in lungolinea per non lasciare campo a Federer e costringerlo a tirare il passante di rovescio);
2) ad in: serve & volley sulla 2a, risposta in back di Federer che galleggia centralmente. Wawrinka sceglie di giocare la volée di rovescio, spezza il polso, e la palla finisce a metà rete;
3) ad in: serve & volley sulla 1a che è al corpo, ottima risposta nei piedi di Federer, gran demi-volée di rovescio di Wawrinka che rimbalza a 10 cm dalla riga di fondo sul centro destra, passante di dritto stretto di RF, volée in allungo di Stan corta, chiusura semplice di dritto di Roger con il dritto a due metri dalla rete.

Lo stesso Federer alla fine del match sembrava essere senza parole e la sua contenuta esultanza ne è stata la dimostrazione. “Chiaramente sono stato fortunato stasera, ammette carinamente Federer, su questo non c’è dubbio. È stato un incontro molto entusiasmante. Credo che il pubblico si sia davvero divertito. Non pensavo sarei riuscito a girare il match perché Stan sembrava davvero in fiducia”. Amareggiato, ma neanche troppo, Wawrinka afferma “Oggi ho avuto davvero troppe opportunità che non sono riuscito a sfruttare. Stavo giocando bene ed ero davvero contento con il modo con il quale lo stavo mettendo alle corde, cercando di essere molto aggressivo, non concedendogli di scendere troppo a rete. A volte, però, capita anche di perdere match del genere”. 

PREVIEW FINALE

Roger Federer conduce 19 a 17 negli scontri diretti contro Djokovic, e 5 di questi si sono giocati proprio quest’anno. Tre di questi ultimi giocati in semifinale e due in finale. Federer ha avuto la meglio nelle tre semifinali, a Dubai, Montecarlo e recentementa a Shanghai, mentre Djokovic si è aggiudicato i due incontri più importanti, la finale di Indian Wells e l’interminabile finale di Wimbledon, match ricco di pàthos, adrenalina e tennis sublime, conclusosi 6-7 6-4 7-6 5-7 6-4, e durato ben 236 minuti. Il tennista di Belgrado si presenta in finale con un bilancio annuale di 61 vittorie e sole 8 sconfitte, avendo vinto 6 titoli (Wimbledon, Indian Wells, Miami, Roma, Beijing e Parigi Bercy). Lo svizzero vanta invece un bilancio di 72 vittorie ed 11 sconfitte, e 5 titoli (Dubai, Halle, Cincinnati, Shanghai e Basilea). Durante il RR, Federer ha perso solamente 13 game, mentre Djokovic 9. I bookmakers di WilliamHill quotano la vittoria di Novak ad 1,33, mentre quella di Roger a 4,20.

Roger+Federer+Day+Thirteen+Championships+Wimbledon+m7x2QNI6fhLl

Il pronostico di Tennis Circus vede vincente Novak Djokovic in tre parziali (1 e 3 set per il serbo, 2 set per lo svizzero). Lasciateci i vostri pronostici!

Giorgio Lupi (Twitter: lupi_giorgio)

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