[3] A. Zverev b. [1] N. Djokovic 6-4 6-3: La vendetta è un piatto che va servito freddo e lo sa bene Alexander Zverev, che dopo aver racimolato appena tre games nella semifinale del Masters 1000 di Shanghai e cinque nella giornata di mercoledì, nel match valevole per il girone, sconfigge Djokovic nell’incontro più importante della sua carriera, almeno finora, e conquista le Atp Finals. Dopo tre Masters 1000, alla bacheca del tedesco si aggiunge anche un trofeo di questo calibro ma il presagio è che non manchi molto a mettere le mani su uno dei quattro slam. In particolare, la collaborazione con Lendl sembra portare i suoi frutti e dunque non ci sarebbe da sorprendersi se tra un paio d’anni a questa parte il nome del tennista di Amburgo dovesse essere inciso su uno dei quattro eventi più importanti dell’anno.
Partita quasi perfetta disputata quest’oggi da Sascha, che nel primo set ha provato ad abbattere il fortino di Djokovic fin da subito e, colpo dopo colpo, è riuscito a mettere a segno il break nel finale. Dopo aver archiviato il primo set, Zverev è partito forte nel secondo ma non è riuscito a prendere il largo nonostante il suo avversario gli abbia concesso più di un’opportunità; alla fine, però, è andato tutto bene ed è arrivato il titolo più importante della sua carriera.
Terza sconfitta per Djokovic nei 38 match disputati da Wimbledon in poi e niente sesto centro alle Finals che gli avrebbe permesso di agganciare Federer. Seconda sconfitta consecutiva nell’ultimo atto di questo torneo per il serbo, che comunque si conferma il miglior giocatore di questa stagione.
Alexander Zverev chiude invece il 2018 come il tennista con il maggior numero di vittorie conquistate e si porta ad appena 35 punti da Roger Federer nel ranking, issandosi alla quarta posizione. Sascha è il terzo tedesco ad iscrivere il suo nome all’albo d’oro del Masters di fine anno dopo Stich e Becker.
LA CRONACA: Fin dall’inizio il match è stato caratterizzato da scambi molto lunghi e combattuti che portavano ad un notevole dispendio di energia, ma lo spettacolo non è stato troppo alto e, anche per quanto riguarda il punteggio non ci sono stati particolari colpi di scena. Nella parte iniziale entrambi i giocatori hanno giocato in maniera discreta, ma soprattutto hanno provato ad imporre il loro gioco, con il serbo che manovrava lo scambio, costringendo il suo avversario a notevoli spostamenti e spesso raccogliendo i frutti di ciò tramite errori di Zverev; quest’ultimo, invece, trascinato da un servizio devastante e da parecchi vincenti è riuscito a rispondere ai colpi di Nole ed a giocare alla pari, diversamente da come era accaduto pochi giorni fa nel girone. Più passava il tempo, però, più Djokovic cominciava a dare l’impressione di essere in calo, sia per il numero di gratuiti che per l’intensità dimostrata; effettivamente, ciò è stato confermato dal break ottenuto da Zverev e dal primo set terminato nelle mani del tennista teutonico con il punteggio di 6-4.
Dopo quaranta minuti di gioco, il secondo parziale si preannunciava quantomai equilibrato ed imprevedibile in quanto Djokovic era chiamato alla rimonta mentre Zverev doveva cercare di difendere il vantaggio acquisito e magari mettere a segno il colpo di grazia. Le aspettative non sono in effetti state tradite e, fin dai primi punti, questa seconda frazione di gioco si è rivelata spumeggiante. Il tedesco si è infatti immediatamente portato avanti di un break, salvo poi cederlo nel gioco seguente a causa di doppi falli ed errori tutto concentrati in pochi minuti. Nole però non è riuscito in alcun modo ad invertire la rotta e nel terzo gioco ha subito un altro break, il terzo consecutivo, ed ha lasciato carta bianca al suo avversario, il quale ha potuto prendere in mano le redini del match. Da questo momento la situazione si è stabilizzata e, fino al 5-3 Zverev non ci sono state grosse sorprese. Senza neppure dover attendere di chiudere con il servizio, Sascha ha approfittato di un altro passaggio a vuoto del suo avversario, che ha regalato il nono game, perdendo la battuta ed anche il match. Dopo un’ora e 21 minuti di match e ben 10 aces scagliati, Zverev si aggiudica la sfida e le Atp Finals 2018.