«Per me è una gioia e una lezione già solo poter aver giocato la finale con te», con queste parole umili e piene di riverenza Dominic Thiem si è rivolto a Roger Federer, dopo aver battuto il campione svizzero in tre set e aver conquistato Indian Wells, il primo Master 1000 della sua carriera. Federer ha mancato il titolo 101, con la vittoria del primo set che non ha avuto seguito a causa della crescita nel livello di gioco dell’Austriaco, più coraggioso e propositivo negli scambi delicati.
PRIMO SET – La partita è stata molto intensa già dai primi scambi. Federer, più fresco per non aver giocato la semifinale grazie al ritiro di un dolorante e infortunato Rafael Nadal, ha provato a chiudere subito gli scambi. La superficie veloce lo ha agevolato e non sempre un lottatore da fondo campo come Thiem è riuscito a mantenere il controllo dello scambio, tanto che il break di Roger è arrivato già al secondo game del match. Qualche punto ha regalato spettacolo, fra alcuni lob intelligenti e un tweener dello svizzero. In totale trenta punti contro ventisette per il primo set. Un confronto equilibrato che solo nei momenti decisivi è scivolato dalla parte dello svizzero.
SECONDO SET – Con piglio differente Thiem ha iniziato il secondo set, spingendo sull’acceleratore e costringendo Federer a rischiare più di quanto non avesse fatto nel primo. I punti a rete fino a quel momento erano stati 10 su 10 per Roger, solo la metà per l’austriaco sullo stesso numero di opportunità. Dal terzo game quest’ultimo ha salvato una palla break con un ottimo kick esterno e da quel punto non si è più fermato, fino a vincere il set martellando l’avversario da fondo campo. Complice del risultato qualche errore in più di Federer, soprattutto quando si è trattato di concretizzare la seconda occasione di conquistare il break. Di fatto non è stato Thiem a stravolgere il suo gioco, quanto lo svizzero a smarrire punto dopo punto lucidità. L’austriaco ha così spostato l’inerzia della partita sui suoi binari, dopo aver giocato quasi di rimessa nel primo set.
TERZO SET– Nell’ultima frazione di gioco, quella decisiva, Thiem ha iniziato con qualche sbavatura senza centrare il campo con i suoi colpi, ma non ha perso coraggio, incalzando nuovamente il gioco in affanno di Federer. Va detto che lo svizzero non ha smesso di deliziare gli spettatori di Indian Wells con qualche magia, ma in questa fase di gioco è la continuità a essere venuta meno, favorendo il rampante avversario. Sul 3-4 per Roger ecco l’opportunità di una palla break che poteva essere letale per Thiem. Dopo che il 37enne l’aveva ottenuta con un pregevole smash, ecco di nuovo il giovane rivale salvarsi con un altro servizio impeccabile. Da lì la svolta, con il game più lungo vinto dall’austriaco. Federer ha provato a tenere fino al 5-5, ma poi ci ha pensato Dominic a tirare fuori qualche colpo pregevole dei suoi, fino al definitivo 7-5. In ogni scambio non è comunque mancato un bel vedere. Anche su una superficie veloce come il cemento californiano, entrambi i giocatori hanno incantato con back taglienti o colpi potenti spinti dai precisi rovesci a una mano. Ancora una volta però i tifosi del fenomeno sono rimasti delusi, a vantaggio di un Thiem che ancora non ha metabolizzato il successo sul suo idolo da bambino e di chi spera che l’austriaco possa essere uno dei nuovi dominatori del circuito nel prossimo futuro.
RISULTATO FINALE:
Thiem b. Federer 3-6 6-3 7-5