Torneo Atp di Madrid 2014, 5-11 maggio. Nadal, vincitore lo scorso anno, è la prima testa di serie.
Ecco gli ipotetici quarti di finale, semifinali e finale, con un occhio allo stato di forma dei protagonisti.
Nadal Dimitrov
Il primo quarto potrebbe vedere opposti Nadal e Dimitrov. Dopo il bye del primo turno, infatti, Rafa incontrerà o Monaco o Melzer. Agli ottavi, verosimilmente, l’eterno Haas (36 anni), non visto in ottime condizioni a Monaco.
Dimitrov dovrà invece superare l’ostacolo Berdych per raggiungere i quarti. Il bulgaro, dopo la clamorosa vittoria contro Djokovic qui a Madrid dello scorso anno, è un’autentica mina vagante. Eliminato a Monte Carlo da Ferrer, ha vinto il non impegnativo torneo di Bucarest, battendo in finale Rosol. Berdych, invece, ha appena perso una deludente finale contro Berlocq a Oeiras, sul rosso. I confronti diretti tra il ceco e il bulgaro dicono Dimitrov: 2-0.
E poi? Chi vincerà tra Nadal e Dimitrov? Il cervello dice Nadal. Bruceranno molto, nell’animo del campione spagnolo, le recenti sconfitte con i due connazionali ribellatisi alla sua egemonia. Vogliono spodestare il re. E un numero uno del mondo non può permetterselo.
Federer Tsonga
Federer, dopo il bye, esordisce con Simon o Paire. Ottavi contro Robredo, non in formissima, o contro Verdasco, che recentemente ha vinto Houston.
Lo svizzero è reduce dallo splendido torneo di Monte Carlo, dove ha battuto Tsonga nei quarti e Djokovic in semi, per poi arrendersi al connazionale scatenato Wawrinka.
Potrebbe quindi esserci un nuovo confronto tra Federer e Tsonga dopo quello del mese scorso. Murray, infatti, è al primo torneo sul rosso della stagione (eccezion fatta per la Coppa Davis, dove ha perso da Fognini) ed è ancora a secco di tornei vinti quest’anno.
Favorito, chiaramente, lo svizzero.
Wawrinka Nishikori
Wawrinka esordirà contro Tursunov per poi vedersela, forse, con il russo Youzhny. La strada sembra spianata per lo svizzero, già tre titoli in stagione e numero 3 al mondo. Ha perso solo due volte quest’anno, da Dolgopolov e Anderson. Ha battuto Djokovic, Nadal, Berdych, Raonic, Federer e Ferrer. Rosso o cemento non fa più differenza. È uno dei pretendenti al titolo.
Quanto al giapponese, è un altro da tenere d’occhio. Quest’anno ha perso solo da Nadal, Haas e Hewitt, sfoderando un torneo super sul cemento di Miami, dove ha battuto in sfide tiratissime Dimitrov, Ferrer e Federer. Nell’ultimo torneo disputato, sulla terra rossa di Barcellona, ha regolato senza difficoltà alcuna gli avversari incontrati, Gulbis compreso. L’aria spagnola fa bene al giapponesino, ma dovrà vedersela con Raonic agli ottavi prima di affrontare lo svizzero, che resta comunque favorito.
Fognini Ferrer
Notizia di poche ore fa: forfait di Djokovic. Fa ancora troppo male il polso. Il tabellone sembra dunque sorridere a Fognini, che potrebbe avere le porte spalancate sino ai quarti, dove troverebbe Ferrer.
Ferrer dovrà avere la meglio negli ottavi del gigante americano Isner, subito eliminato a Houston da Dustin Brown. Lo spagnolo, reduce dal gran torneo di Monte Carlo (dove ha battuto Nadal per la prima volta sulla terra rossa dopo ben 10 anni, per poi essere sconfitto dall’inarrestabile Wawrinka) e dalla delusione di Barcellona (subito sconfitto da Gabashvili), è sempre pericolosissimo sulla terra rossa.
Fognini, dunque, sembra avere la strada stoppata. I precedenti non sono incoraggianti: un clamoroso e netto 7-0 per lo spagnolo. Su tutte le superfici e dal 2009 al 2014.
Semifinali ipotetiche, dunque: Nadal Federer e Wawrinka Ferrer. Se, da una parte, lo spagnolo ha più di una chance di entrare in finale, Wawrinka Ferrer appare più equilibrata. I precedenti sono in bilico: 7-6 per lo spagnolo. Ma se dovessi dare un nome non potrei non dare quello di Wawrinka: negli ultimi tre confronti diretti ha schiacciato Ferrer sempre in due set e per due volte sulla terra rossa.
Finale? Io dico Nadal, in tre set.