Il 2019 non sembra proprio essere l’anno di Fabio Fognini e, nonostante la prima complicata parte di stagione sul cemento sia volta al termine, neppure la sua amata terra battuta sembra portargli i frutti sperati. Quest’oggi a Marrakech, infatti, al primo appuntamento su questa superficie, l’italiano ha collezionato un’amara sconfitta contro il ceco Jiri Vesely, che già l’aveva sconfitto nell’ultimo precedente a Wimbledon nella scorsa stagione. Primo set decisamente equilibrato, con molti games ai vantaggi e palle break da entrambi i lati, ma nessuno dei due giocatori capace di acquisire un considerevole vantaggio o di allungare. La chance più ghiotta è indubbiamente capitata a Vesely, che sul 5-4 ha avuto a disposizione ben due set point, ma vedendoseli annullare si è dovuto accontentare del tie-break. Trascinato dagli aces, ben 8, e dalla prima di servizio, alla lunga a spuntarla è stata proprio il ceco, che si è aggiudicato il tie-break per 7 punti a 2. Tante palle corte vincenti e diverse soluzioni interessanti che hanno messo in crisi il tennista azzurro, il quale non è riuscito a trovare le giuste contromisure e spesso è andato in affanno. Nel secondo parziale la musica non è cambiata, anzi per il tennista ligure è andata anche peggio in quanto ha subito perso la battuta in ben due occasioni e si è trovato in un batter d’occhio in svantaggio 5-1. Nonostante un tentativo di rimonta, che ha visto Fabio recuperare anche un break, Vesely ha chiuso 6-4 ed in un’ora e 47 minuti di gioco complessivi ha conquistato la vittoria ed è approdato al secondo turno. Prosegue il pessimo 2019 di Fognini, che ha conquistato appena quattro vittorie a fronte di ben otto sconfitte. Il prossimo impegno sarà settimana prossima a Montecarlo: riuscirà Fabio ad invertire il trend?
Nei restanti incontri, notevole vittoria di Lorenzo Sonego che, proveniente dalle qualificazioni, estromette dal torneo la quinta testa di serie, il serbo Laslo Djere, e vola al secondo turno. Ottima prestazione dell’azzurro, capace d’imporsi con un duplice 6-3 e di sconfiggere un giocatore in fiducia reduce da risultati importanti su questa superficie. Non ce la fa invece Thomas Fabbiano, che dopo essersi aggiudicato il primo set al tie-break, cede in rimonta al francese Herbert. Esordio vincente per la prima forza del seeding, nonché numero tre del mondo, Sascha Zverev, che regola con un periodico 6-4 Denis Istomin. Avanzano Paire, Kohlschreiber, Haase e Londero, mentre è tripudio spagnolo con le vittorie di Munar, Andujar e Menendez-Maceiras.
J. Vesely b. [2] F. Fognini 76 (2) 64
[Q] L. Sonego b. [5] L. Djere 63 63
[8] P. Herbert b. T. Fabbiano 67 (3) 64 61
[1] A. Zverev b. D. Istomin 64 64
J. Munar b. [Q] F. Bagnis 61 76 (3)
B. Paire b. A. Bedene 36 64 75
R. Haase b. M. Jaziri 63 64
[Q] A. Menendez-Maceiras b. [6] F. Verdasco 57 62 62
[7] P. Kohlschreiber b. [Q] A. Davidovich Fokina 76 (4) 75
P. Andujar b. F. Delbonis 76 (6) 63
J. Londero b. [L] C. Berlocq 62 64
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