ATP Miami: che Sinner-Alcaraz sia! (di nuovo). Medvedev-Khachanov l’altra semifinale

Dopo neanche due settimane da quella di Indian Wells, ci sarà un’altra semifinale tra Jannik Sinner e Carlos Alcaraz, questa volta nel Masters 1000 di Miami. L’altra invece sarà tutta russa, tra Daniil Medvedev e Karen Khachanov. Il numero 1 al mondo ha battuto 6-4 6-2 Taylor Fritz, in un altro match dominato da parte dello spagnolo. Partenze prepotenti in entrambi i set, con un break al primo game. Il californiano ha cercato in tutti i modi di rimanere vicino nel punteggio al suo avversario, ma il risultato non è mai apparso in discussione. Alla fine, sul 6-4 4-2, Fritz ha ceduto definitivamente allo strapotere di Alcaraz, che continua a vincere, nel 2023 e in Florida, dove difende il titolo dello scorso anno. Stanotte, all’1 ora italiana, ci proverà Sinner a fermarlo.

Nel suo quarto di finale con Christopher Eubanks, vinto per 6-3 7-5, è partito invece a rilento Medvedev, falloso, forse non attento a sufficienza, forse fin troppo consapevole del gap che intercorre tra lui e il suo avversario odierno. Rischia di pagare questo avvio, deve annullare più di una palla break, ma Eubanks non riesce a strappargli il servizio, e l’impressione è che il treno per lo statunitense possa non passare più. È infatti chiaro che se Daniil trova un po’ più di attenzione, per il suo avversario diventa tutto troppo complicato, e così sarà. Una breve interruzione per pioggia, sul 3-2 a favore di Eubanks, servirà al russo per schiarirsi le idee ed entrare in partita, forse con una secchiata d’acqua fredda, e in campo rientra un Medvedev che assomiglia un po’ di più a quello reale. 4 game consecutivi per il numero 5 al mondo per aggiudicarsi il primo set.

Nel secondo parziale l’equilibrio è interrotto da un break di Medvedev sul 3-2 con immediato contro-break, per poi proseguire fino al 6-5 in favore di Daniil. Eubanks serve per approdare al tie-break, il russo però non è d’accordo, la vuole chiudere subito, e si guadagna due match point. Il 26enne di Atlanta li annulla con coraggio, con due belle volée. Sul terzo, però, deve capitolare con un brutto errore di dritto. Eubanks ha onorato a pieno il torneo migliore, per prestigio, della sua carriera. Ha interpretato il match come doveva, si è spesso presentato a rete, anche con il serve and volley. Quando poi Medvedev ha messo in campo l’attenzione sufficiente, come spesso succede, ha vinto il più forte. Ora Daniil cercherà l’accesso alla semifinale contro il connazionale Karen Khachanov, che non ha avuto molti problemi nel suo quarto di finale con Francisco Cerundolo, battuto con il punteggio di 6-3 6-2.