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Atp Miami: Djokovic in finale, sfiderà Murray per il titolo

<1> N.Djokovic d <22>J.Isner 76(3) 62 

Novak Djokovic non conosce sconfitta in questo straordinario 2015. John Isner, dopo le vittorie ai danni di Dimitrov, Raonic e Nishikori, nulla ha potuto contro un ispirato n.1 del mondo, che è riuscito nell’impresa di strappargli il servizio in due occasioni. L’americano ha opposto resistenza solo nel primo set, prima di disunirsi mentalmente e fisicamente nell’altro, a causa di un serbo che rimandava dall’altra parte della rete ogni palla. Nole infatti è stato perfetto in ogni aspetto del suo gioco: 25 vincenti a fronte di soli 8 errori e 10 aces messi a referto, uno in più rispetto al suo avversario.

A differenza di quanto mostri il punteggio, il primo parziale è stato abbastanza netto. Il serbo infatti è riuscito a disinnescare il servizio del n.22 delle classifiche, costringendolo già ai vantaggi nel primo gioco alla battuta. La discrepanza sta nel fatto che mentre il serbo passeggia nei suoi game di battuta, Isner è costretto a sudare con la sua arma migliore. Il gigante americano concede l’unica palla break sul punteggio di 65 in favore di Nole, tuttavia riesce ad annullarla con uno smash, rinviando la conclusione del parziale al tie-break, come nel match giocato dai due ad Indian Wells.

A scappare via subito è il numero 1 del mondo, che si invola sul 5-1, portando a casa 4 punti consecutivamente dall’1 pari. Al primo set point utile, Nole sugella un set, conquistato con molti meriti. Dalle statistiche di fine set, spiccano il 35% di punti conquistati con la seconda da parte del bombardiere americano, davvero pochi per cercare di impensierire la marcia del tennista di Belgrado. Ogni volta che si sono affrontati Novak e John hanno giocato almeno un tie-break e sebbene Isner avesse una statistica di  6-3 , Nole si è reso protagonista di un tie-break  quasi perfetto, dove Isner poteva fare ben poco.

Nel secondo set la superiorità del numero 1 del mondo, si concretizza in break. Nel terzo gioco Nole strappa per la prima volta nel torneo il servizio all’americano, ripetendosi anche nel quinto gioco. Con il linguaggio del corpo Isner mostrava tutta la sua frustrazione, per non riuscire ad opporre resistenza al grande livello di tennis messo in mostra dal campione di Indian Wells. Djokovic impatta così sul 4-1, chiudendo  per 6-2 dopo 1 ora e mezza di totale supremazia. Il tennista di Belgrado sigilla così l’accesso alla sesta finale del torneo della Florida, che ha già vinto altre 4 volte. 

È sempre difficile giocare contro  qualcuno che serve così, a volte è frustrante ” ha dichiarato Djokovic.”È importante resistere mentalmente, essere paziente e farlo giocare. Gli ho messo un sacco di pressione sulla seconda di servizio, l’ho spostato nel campo , costringendolo sempre a mettere a segno colpi difficili. Sono soddisfatto della mia prestazione”. 

Domenica il numero 1 del mondo giocherà per una storica impresa: nessuno è mai riuscito a completare la doppietta Indian Wells -Miami per più di due volte. Nole alla sua 74esima finale, troverà Andy Murray, per un remake della finale degli Australian Open. I precedenti sorridono al serbo che ha vinto 9 delle ultime 10 sfide. Per quanto riguarda Isner, questo torneo può costituire una rinascita, dopo le vittorie ai danni di Raonic e Nishikori. Lunedì torna tra i primi 20 giocatori del mondo.

Giulia Micheli

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