Atp Miami: Isner da urlo! Supera in rimonta Zverev e vince il primo Masters 1000 della carriera

Dopo una grande prova di forza, sia fisica che mentale, John Isner sconfigge Sascha Zverev per la prima volta in carriera e si aggiudica il Masters 1000 di Miami. A quasi 33 anni ritorna al numero 9 in classifica, suo personale best ranking.

Assoluto trionfo statunitense a Miami, dove sia nel singolare maschile che in quello femminile si sono imposti tennisti provenienti dagli Stati Uniti.

Dopo la vittoria di ieri della Stephens, quest’oggi è arrivato il timbro di John Isner, che a quasi 33 anni conquista il primo titolo a livello Masters 1000 in carriera, dopo tre finali perse, e allo stesso tempo riesce a sconfiggere il tedesco Zverev dopo aver perso i tre precedenti.

Prestazione davvero sublime di Long John, che dopo aver perso il primo set è riuscito a reagire, mantenendo il sangue freddo nel secondo parziale e piazzando il graffio vincente nel terzo, meritando pienamente la vittoria. Da lunedì, Isner tornerà in Top 10, al numero 9, ed eguaglierà il suo best ranking.

PRIMO SET- È un parziale davvero divertente e pieno di spettacolo quello a cui hanno dato vita Alexander Zverev e John Isner, che hanno inaugurato la finale del secondo Masters 1000 dell’anno con un’ora di gioco di tennis di alto livello. La sfida è stata fin da subito piuttosto combattuta ed è bastato un solo game di servizio al tedesco per andare in affanno, trovandosi costretto ad annullare già tre palle break. Nonostante gli errori di Isner gli abbiano dato una mano, Zverev ha dimostrato di essere solido ed abbastanza maturo, e nel quinto gioco si è conquistato una palla break, neutralizzando diverse chance per chiudere il game al suo avversario giocando piuttosto bene, ma poi ha ceduto. Il nativo di Amburgo ha rischiato un altra volta nel turno di battuta seguente, quando le palle break in favore di Isner sono state due, ma il servizio di Sascha ha fatto la differenza ed è stato possibile mantenere la parità. Da qui in poi, entrambi i giocatori hanno tenuto la battuta in maniera abbastanza agevole e, seppur in maniera differente, sono approdati al tie-break. Da una parte, l’americano ha dominato con la prima, vincendo oltre l’85% dei punti e mettendo a segno 8 aces, ma ha traballato con la seconda, dove il suo avversario ha potuto insistere; Zverev è stato invece più costante, riducendo il gap di differenza tra prima e seconda di servizio, e alla lunga ciò ha pagato. Nel tie-break, però, in particolare hanno fatto la differenza la tenuta mentale ed i nervi saldi mantenuti dal tennista teutonico, che ha sfruttato un momento di transizione ed ha piazzato l’affondo vincente, che gli ha permesso di chiudere 7-4. [fncvideo id=151997 autoplay=false]

SECONDO SET- Nel secondo parziale, invece, diversamente dal precedente, nei primi 8 games sono stati vinti solamente 6 punti in risposta (4 Zverev, 2 Isner) e dunque il tie-break sembrava ormai all’orizzonte. Inoltre, i vari aces e i tanti punti vinti con la prima di servizio facevano propendere verso quest’ultima ipotesi. Con enorme sorpresa, però, il gigante americano è riuscito a mettere a segno un break nel nono gioco, il primo dell’incontro, lasciando inerme il suo avversario e andando a servire per il match. Nel decimo game, Sascha Zverev ci ha creduto fin dall’inizio ed è stato capace di vincere degli scambi incredibili, conquistandosi, tra l’altro, due palle break non consecutivi. Il servizio di Isner è stato però fondamentale e, nonostante Long John abbia tremato un po’ nei momenti chiave, non si può certo dire che non abbia meritato di chiudere, ma soprattutto che non ci abbia messo del suo ai fini del 6-4 che ha trascinato l’incontro al terzo parziale. isner-cincinnati-2017-sunday

TERZO SET- L’inizio della terza frazione di gioco ha preannunciato ciò che sarebbe poi stato il parziale, non a caso Isner ha tenuto i primi due turni di servizio a 0, non lasciando scampo al suo avversario, mentre Sascha Zverev è subito andato in crisi, subendo spesso il gioco di Isner e trovandosi costretto ad annullare un totale di 5 palle break. Dopo essersi salvato per miracolo e dopo che la situazione si era stabilizzata, il tedesco ha cominciato a sbagliare davvero di tutto, a partire dai colpi più semplici, anche nel normale palleggio, perciò mentre la parte europea di questa finale calva vistosamente, il Nord America saliva di livello a piccoli passi e, nel nono gioco, metteva a segno l’allungo decisivo. Zverev ha infatti regalato, di fatto, quattro punti al suo avversario prima di spaccare la racchetta e prendersi i fischi di tutto il centrale di Crandon Park. Al momento di servire per il set, Isner non ha minimamente tremato, anzi ha continuato a scagliare bordate e la vittoria non è tardata ad arrivare. Primo successo a livello Masters 1000 per John Isner, dopo ben 3 finali perse, che da lunedì toccherà nuovamente il suo best ranking di numero 9.

Atp Miami – Finale

Zverev d Isner 76 (4) 46

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