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Atp Miami, le dichiarazioni dei semifinalisti

È un Federer stanco ma ovviamente soddisfatto quello in sala stampa. Un Roger che continua a divertirsi e divertire, ed anche nel match contro l’australiano lo spettacolo non è certo mancato.

“NON PENSAVO DI GIOCARE COSÌ BENE” – Mi aspettavo trick shot e tutte queste cose, sarei rimasto sorpreso se fosse accaduto il contrario. Mi aspettavo di giocare la partita in quel modo con lui che faceva quelle cose, perché anch’io volevo un match così. Anch’io sono riuscito a fare un paio di colpi spettacolari, ma alla fine sono rimasto concentrato, ho pensato punto per punto con la speranza che la sua benzina finisse e non è successo. Sono molto contento per il mio livello di gioco, è stato un grande match con grandi colpi”. Eppure, King Roger non si aspettava di arrivare così avanti nel torneo. “Quando sono arrivato a Miami ho pensato soltanto che forse non sarebbe andata così bene perché le condizioni di gioco sono più lente e avevo vinto ad Indian Wells. Già raggiungere le semifinali sarebbe stato incredibile. Ora sono in finale con la possibilità di vincere il torneo. Quindi sento che contro Rafa ci sarà una montagna da scalare. Non ha vinto qui prima d’ora, sicuramente è più fresco di me ma non è un problema. Sarò pronto domenica”. La finale di domani ha sempre un sapore speciale; per Federer anche di più . “ Dovrebbe essere davvero eccitante perché abbiamo avuto quella partita epica nel 2005 e la finale è stata incredibile. È stato un punto di svolta per la mia carriera. Sono stato per quattro ore a giocare dritti e dritti sulla riga, dimostrando a me a al mio team di poter lottare in questo tipo di match. Sarà molto speciale affrontarlo qui di nuovo, lui che pure ha attraversato degli infortuni. Sembra come i vecchi tempi. Giochiamo uno contro l’altro ogni settimana ora. Non ne abbiamo mai abbastanza, speriamo non sia l’ultima volta che giochiamo contro”. Anche per Kyrgios la svolta sembra ormai arrivata. “Mi sono impegnato tanto ogni giorno. Non è stato facile. Ho un grande team con me. Ogni volta che siamo sul campo d’allenamento cerchiamo di divertirci. Il mio tabellone è stato incredibilmente duro questa settimana. Karlovic al terzo turno, poi Goffin, Zverev e Federer. Forse se avessi giocato due partite più semplici avrei potuto spuntarla oggi. Chi lo sa? Il mio livello di tennis è sempre stato alto, ma mentalmente sto lottando punto su punto ed è questo che sta facendo la differenza“.

NADAL: “PRONTO VINCERE”. FOGNINI: “NON HO DATO IL MEGLIO” – Match strano, la prima semifinale; match condizionato dal vento e da qualche errore di troppo. L’analisi di Rafa: “Ho giocato un ottimo primo set mentre lui ha commesso degli errori . Nel secondo set ho avuto tante chance, e la cosa ideale sarebbe state sfruttarle, ma non l’ho fatto e allora in questi casi subentra qualche difficoltà soprattutto con queste condizioni di vento. Fabio è un giocatore in grado di alternare grandi punti ad errori. Poi la partita è diventata strana, non c’era molto ritmo e il secondo set è stato duro. Sono contento per come ho servito, non ho dovuto fronteggiare nessuna palla break in tutta la partita e ciò ti dà calma quando in risposta non sfrutti le opportunità che hai”. Riguardo a Federer, suo avversario in finale: “Sta giocando molto bene e quando un top player come lui gioca così bene, allora è una grande sfida per chiunque”. Perse qui quattro finali su quattro; la pressione si farà dunque sentire? “Non penso. L’ultima finale l’ho giocata nel 2011 e non ho più pressione rispetto a quando gioco ad Indian Wells o a Monte Carlo. È sempre la stessa. Sarebbe importante per me vincere un torneo che non ho mai vinto. Ma onestamente una vittoria o una sconfitta non cambieranno la mia carriera. Vincere mi permetterebbe di aggiungere un altro titolo al palmares”. Per il ligure una chance sprecata. Qualche attenuante c’è, anche se l’azzurro ha  ammesso di non aver dato il meglio, specie nel primo set. “Ho sbagliato tante palle sicuramente, perché gli ho regalato il primo set. Poi nel secondo set ho giocato molto meglio e ho avuto le mie possibilità, ma alcuni punti sono stati decisivi. Sono rimasto molto sorpreso da quanto abbia servito bene al contrario di me”, ammette Fognini. Risultato importante, il migliore sul cemento. Eppure, a ben vedere,  non vi è nulla di sorprendente: “So che col tennis che ho posso competere a questo livello. Non è la prima volta che gioco con Rafa. Ovviamente questo è il mio miglior risultato sul cemento, dove mi è sempre piaciuto giocare”. Fabio, comunque, non è al meglio fisicamente. “Ho dolore al gomito da alcune settimane, e questa settimana ho avuto dolore al polso. Poi si è spostato vicino il gomito e poi ho avuto anche un problema al tallone sinistro. Al momento sono davvero stanco. Quando tornerò a casa cercherò di risolvere questi due problemi”.

Piera Camerlingo

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