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Atp Miami: uno storico Fabio Fognini gioca un gran match e batte un acciaccato Nishikori, conquistando un posto in semifinale

FOGNINI-NISHIKORI: Non accenna minimamente ad arrestare la sua corsa Fabio Fognini, tennista azzurro che nella giornata odierna è sceso in campo contro Kei Nishikori, seconda forza del seeding ed attuale numero 4 al mondo. Come già visto nel match con Delbonis, il tennista nipponico ha avuto dei problemi fisici non indifferenti e nell’incontro odierno sono progressivamente venuti alla luce, limitando molto il gioco dell’asiatico e costringendolo a cambiare tattica. Fin dai primi punti, il tennista di Matsue ha dato l’impressione di non essere al 100% ma, indipendentemente da questo fattore, l’azzurro è stato molto bravo a tenere in mano il match dall’inizio, prevalendo sul suo avversario e mettendo a segno il break dopo pochi games, in modo da far prendere una pesante piega al match fin da subito. Nella prima frazione, Fognini è sempre stato in controllo della sfida e non ha mai rischiato, almeno fino al 53, quando ha avuto un passaggio a vuoto che ha pagato caro, ovvero con un break subito a 15; in una situazione come questa, però, Fabio ha fatto esattamente ciò che bisognerebbe fare: non si è demoralizzato, ha mantenuto la concentrazione alta e ci ha provato un’altra volta, e così facendo è riuscito a piazzare un immediato controbreak ai danni del giapponese, che ha così perso il primo parziale con lo score di 64. Nel secondo set, le condizioni fisiche di Nishikori sono peggiorate ed a farne le spese è stato proprio il malcapitato nipponico, che ha dovuto modificare di gran lunga il suo gioco, tentando molti approcci a rete e provando ad accorciare il più possibile gli scambi. Nonostante qualche errore di troppo, alla fine Fabio Fognini è riuscito a portare a casa il match, chiudendo il secondo parziale con il punteggio di 64 ed approdando in semifinale, diventando il primo italiano a centrarne una in un 1000 sul cemento ed aggiungendone un’altra a quella raggiunta a Montecarlo nel 2013.

PRIMO SET- Come si poteva ipotizzare, il match è partito, fin dall’inizio, in salita per il tennista ligure, che si è trovato costretto a fronteggiare una palla break nel primo game, poi annullata grazie ad un errore non forzato del suo avversario. Dopo un paio di games, pieni di vincenti, ma privi di particolari colpi di scena, c’è stata subito una svolta nel match poichè Fabio Fognini ha messo a segno un break molto importante, confermando quanto di buono realizzato in un gioco, aperto da una grande contro smorzata e chiuso da due errori del tennista nipponico, che ha dunque perso un game fondamentale, il quale lo ha costretto a tentare una rimonta non semplice. Successivamente, fino al 53 non ci sono stati capovolgimenti di fronti o azioni degni di nota, ma ecco che è arrivato il primo passaggio a vuoto del tennista di Arma di Taggia, proprio al momento di servire per il set. Malgrado un games lasciato andar via a causa di tre errori non forzati, il tennista italiano non ha perso le speranze e nel gioco successivo è riuscito a piazzare un immediato controbreak ai danni del nipponico, il quale, negli ultimi punti, ha pagato caro la scelta di approdare a rete, dove è stato più volte trafitto dall’attuale numero 40 al mondo, che ha quindi portato a casa la prima frazione con lo score di 64.[fncvideo id=28979]

SECONDO SET- Nel secondo parziale, i problemi fisici di Nishikori sono peggiorati ed il tennista giapponese ha incontrato, con il passare del tempo, sempre più difficoltà, le quali lo hanno indotto a diversi errori, quasi 20 il totale finale. Proprio i tanti non forzati sono stati la causa del break arrivato nel secondo game in favore di Fognini, che però ha anche deliziato gli spettatori con colpi spettacolari. Più il tempo avanzava, più la fine del match sembrava imminente ed il break giunto nel sesto gioco, nuovamente per l’italiano, dava l’impressione di essere un ko definitivo per Kei Nishikori, che nel frattempo continuava a macinare errori su errori, di dritto, di rovescio, a rete e condizionanti buona parte di vari games, anche piuttosto delicati. Il punto decisivo che ha consegnato a Fabio Fognini l’accesso alla semifinale è arrivato sul 52, dopo un’ora e 7 minuti di gioco, ed è stato un vincente, marchio di fabbrica del ligure, il quale, grazie ad un trionfo come quello ottenuto oggi, è diventato il primo tennista nella storia a centrare una semifinale sul cemento ed ha aumentato il suo bottino personale, bissando la semifinale raggiunta a Montecarlo nel 2013, oltre ad un balzo in classifica non indifferente, che lo proietterà alla posizione numero 28.

Master 1000 Miami- Quarti di finale

F Fognini d (2) K Nishikori 64 62

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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