La cronaca – La contesa ha avuto uno svolgimento equilibrato nel corso dei primi game della frazione inaugurale. Mentre nelle fasi centrali, l’azzurro ha iniziato ad essere impreciso con entrambi i fondamentali non appena gli scambi si sono prolungati, come se non riuscisse a mantenere elevata la concentrazione oltre un certo periodo di tempo. Il suo avversario, di contro, si è espresso in maniera efficace e regolare, senza titubanze, risultando estremamente preciso ogniqualvolta abbia intentato la costruzione di manovre offensive. All’interno dei propri turni di battuta, in particolare, si è dimostrato abile a concedere ben poche opportunità all’italiano, potendo spesso far valere un servizio ben effettuato e di difficile contenimento da parte dell’avversario. In merito al punteggio, Garin si è guadagnato due break, al quarto e al sesto gioco, in ragione dei quali si è potuto proiettare sul punteggio di 5-1. Infine, ha concluso favorevolmente il parziale nel game seguente, per 6-1, sebbene l’abbia ottenuto soltanto alla quarta opportunità avuta durante i vantaggi e dopo aver annullato quattro palle break. La prestazione dell’azzurro è divenuta man mano più consistente durante la seconda partita, in quanto ha saputo mantenere elevata l’attenzione, oltre a praticare delle azioni di gioco di carattere offensivo con maggiore frequenza. Anche il rendimento del cileno ha continuato ad essere brillante, peraltro, l’equilibrio si è rotto in favore del tennista capitolino: a seguito della realizzazione di ripetute azioni di contrattacco, si è guadagnato di forza il primo break della gara al settimo gioco, concretizzando la terza circostanza favorevole nel corso dei vantaggi. Sul punteggio di 5-3 ha poi conservato il turno di servizio a zero, raggiungendo la vittoria del set del pareggio. Relativamente alla frazione decisiva, entrambi si sono espressi al loro massimo potenziale ed hanno dato vita a delle contese serrate. Il romano ha finalmente raggiunto i normali standard di profitto al servizio, quindi ha potuto far leva su un’alta percentuale di prime palle in campo, che gli hanno garantito di gestire i game di servizio con relativa calma. Garin, tuttavia, non è stato da meno, tanto da lasciare sempre pochi spazi di manovra a Berrettini di risposta. All’ottavo gioco, per di più, il cileno ha ottenuto il break, portandosi sul punteggio di 5-3, con l’opportunità di servire per il match. Ma la reazione del romano è stata pronta nel game successivo, tanto da procurarsi tre palle per il contro break, l’ultima delle quali si è rivelata decisiva. La partita è trascorsa in equilibrio e si è risolta al tie break, all’interno dei quale il cileno non ha fatto sconti: dopo essersi portato rapidamente sul 4-1, con un mini break di vantaggio, ha ulteriormente ampliato il distacco dall’avversario, eseguendo continue azioni ficcanti, fino al raggiungimento della vittoria per 7-1 e del titolo.
Il punteggio:
Ch.Garin b. M.Berrettini 6-1 3-6 7-6(1)
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