ATP Barcellona: Klizan, buona la quinta. Nole: “non ero al mio livello”

Al quinto tentativo, Martin Klizan riesce finalmente a battere Novak Djokovic per la prima volta in carriera, accedendo agli ottavi del torneo catalano. Battuta d'arresto per Nole, che ammette di aver giocato al di sotto del suo solito livello

Lo slovacco Martin Klizan ha prodotto ieri il cosiddetto “Upset of the day”, ossia ha dato il dispiacere più clamoroso di giornata, battendo nel secondo turno del torneo ATP 500 di Barcellona niente meno che Novak Djokovic, con il punteggio di 6/2 1/6 6/3 in 1 ora e 39 minuti. Mentre scrivo, lo slovacco è già in campo nel match di ottavi contro Feliciano Lopez.

Klizan era stato semifinalista qui a Barcellona nel 2015 (sconfitto dal poi vincitore del torneo Nishikori), dopo aver vinto il torneo di Casablanca, e subito in seguito a quelle ottime prestazioni, proprio a fine Aprile di quell’anno aveva raggiunto il suo best rank in assoluto di n. 24 del mondo. Lo slovacco, che in carriera ha anche vinto due titoli in tornei ATP 500 (Rotterdam e Amburgo 2016) occupa al momento la posizione n. 140 del ranking, dopo che nella seconda metà del 2017 era stato protagonista in negativo di sconfitte inaspettate e ritiri per infortunio. Quest’anno la sua attività si è divisa fra Challenger, o anche Futures, e qualche evento maggiore ATP, con migliore risultato gli ottavi di finale nel 250 di Sofia, mentre la scorsa settimana aveva malamente perso negli ottavi del Challenger di Barletta da Gimeno-Traver.

Klizan ha iniziato il match di ieri contro Nole in ottima forma, brekkando il suo avversario nel primo e nel quinto game del primo set, chiuso per 6 giochi a 2. Nel secondo è arrivata, come previsto, la reazione di orgoglio di Djokovic, che ha lasciato soli 7 punti a Klizan e ha vinto il 94% dei punti sulla prima di servizio: 6/1 il parziale per il serbo. Il terzo parziale è stato equilibrato, con i due contendenti che hanno tenuto i propri turni di battuta fino al 4/3 per lo slovacco, che poi ha piazzando l’affondo decisivo, brekkando Nole  a 15, e poi tenendo il servizio e chiudendo set e match per 6/3.

E’ una gran bella sensazione, sono molto felice di aver battuto Novak per la prima volta. Ovviamente, so che lui sta rientrando da un periodo difficile per via dell’infortunio, e so per esperienza che non è semplice. Gli auguro di recuperare e tornare al meglio presto, e sono sicuro che nel giro di poche settimane tornerà al top della condizione” ha dichiarato Klizan al termine del match di ieri; e ha aggiunto: “per quello che mi riguarda, ho giocato un buon match. Gioco sempre bene a Barcellona, e per ora mi godo il momento e la soddisfazione di essere negli ottavi. Ho giocato contro Novak quattro volte, ma mai sulla terra, che è la mia superficie preferita, ed oggi finalmente è successo. Sono felice per la vittoria, so che lui non ha giocato il suo miglior tennis oggi, ma una vittoria è sempre una vittoria. Anche io ho subito degli infortuni, so quanto difficile e lento sia il rientro da essi, e credo che oggi io sia stato, fra i due, quello meglio preparato al match”.

Djokovic in conferenza stampa a Barcellona
Djokovic in conferenza stampa a Barcellona

 Veniamo allo sconfitto. In conferenza stampa dopo il match, Nole non si è nascosto dietro a un dito, e ha ammesso: Mi dispiace molto di aver tradito le aspettative, sia per il pubblico che per me stesso. Lo ammetto, non ho giocato al mio livello oggi, è dura da digerire ed è dura guardare avanti dopo questo tipo di sconfitte. Puoi lavorare davvero duramente in allenamento, ma poi in partita le cose possono essere molto diverse. Non voglio parlare di cosa ho sbagliato oggi, preferisco tenerlo per me; io e il mio team dobbiamo sicuramente lavorare di più“. Poi l’ex n.1 del mondo ha dato il suo arrivederci al torneo, dispiaciuto di non poter trascorrere più tempo nella città catalana, e ha ammesso di star lavorando a delle modifiche sul suo gioco. “Ho cambiato alcune cose nel mio gioco, che andavano cambiate, ma anche un piccolo cambiamento può influenzare tutto il resto, devo essere paziente. Sono molto grato a coloro che mi hanno incoraggiato, e all’organizzazione del torneo per avermi concesso la wild card. Mi dispiace di non poter trascorrere ulteriormente del tempo qui a Barcellona, ma spero di ritornarci un giorno, perchè sono stati davvero dei giorni piacevoli. L’atmosfera qui è splendida, e la gente ama il tennis, non è qualcosa che si vede ovunque”.

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