Il primo semifinalista del Master 1000 in corso a Parigi-Bercy sarà Andy Murray, che ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per avere la meglio di un Richard Gasquet in grande spolvero, sostenuto a gran voce dal suo pubblico, infiammato dalla grande prestazione del francese.
Dopo i match precedenti, archiviati in un ora, lo scozzese inizia col piglio giusto, facendo intavedere la possibilità di un altra vittoria lampo: 4 a 1 e palla del 5 a 1 sul servizio di Gasquet, che però è abile a resistere e a impattare il match sul 4-4 e a trascinare Murray fino al tie-break, dove Andy si impone 9-7, dopo aver annullato un set point sul 5-6.
Nel secondo set il britannico, complice anche un calo fisico, perde di incisività al servizio e si fa brekkare sul 2-3, da un Gasquet brillante, che acclamato ad ogni 15 dai suoi tifosi, non concede niente al suo avversario, e porta l’ incontro al terzo e decisivo parziale.
Gasquet sulle ali dell’ entusiasmo, strappa nuovamente il servizio a Murray nel terzo game, ma proprio quando il francese sembra in grado di piazzare l’ allungo definitivo, inizia ad accusare la fatica, e subisce il ritorno dello scozzese, meno spettacolare di altri giorni, ma più concreto nei momenti clou dell’ incontro: contro break immediato, nuovo break sul 4-3, e prima semifinale in carriera raggiunta a Bercy. Delusione per Gasquet, a cui non è bastata una delle sue prestazioni più convincenti del 2015 per raggiungere la semifinale.
Nel secondo incontro affermazione di David Ferrer, che deve ricorrere al terzo set per superare John Isner. È un Isner a due facce quello visto in campo oggi, meno devastante del solito al servizio, e apparentemente provato dal capolavoro di ieri contro Federer, complice anche e soprattutto il solito Ferrer, che non regala niente, e nei game di risposta, costringe spesso l’ americano a giocare un colpo in più.
Nel primo set Big John non riesce a sfruttare diverse palle break nel secondo game, e finisce col cedere il servizio nel turno successivo, allo spagnolo, che non concede più nulla, e chiude sul 6-3. Il secondo parziale segue di pari passo l’ andamento del primo: Isner non incide col servizio e Ferrer che riesce a ottenere un nuovo break, avviandosi verso una facile vittoria. Ma come spesso accade, il tennis regala il più inatteso dei colpi di scena, sul 5-3 e 40-15 per Ferrer, Isner annulla due match-point e porta il set al tie-break, aggiudicandoselo con il punteggio di 8-6; verdetto rinviato all’ ultimo parziale.
Nel terzo set però Isner accusa problemi di stomaco, nel primo turno di servizio deve annullare cinque palle break, e sull’ 1-1 perde km alla battuta e viene brekkato a 0; visibilmente sofferente ricorre al medical timeout, ma alla ripresa del gioco cede nuovamente il servizio, e per Ferrer è fin troppo facile aggiudicarsi l’ incontro.
Un episodio clamoroso ha scosso il mondo del tennis professionistico nel corso del torneo ITF…
Durante gli ottavi di finale del Masters 1000 di Madrid, Alexander Bublik ha regalato al…
Nel mondo del tennis professionistico, pochi nomi evocano rispetto e autorevolezza come quello di Rafael…
Il talento toscano firma un'altra impresa contro Stefanos Tsitsipas, battendolo per la seconda volta in…
La maledizione madrilena di Zverev si chiama Cerúndolo Un anno dopo, stesso torneo, stesso avversario,…
Un ritorno atteso, dopo tre mesi da incubo Jannik Sinner è pronto a tornare in…