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Atp Parigi Bercy: Federer supera in due set Nishikori e trova Djokovic in semifinale

NOLE INARRESTABILE- Djokovic piega in due set Marin Cilic e colleziona la 21ª vittoria consecutiva nel circuito. Da Cincinnati in poi, il serbo ha sempre vinto e, addirittura, oggi ha perso il primo set dopo oltre due mesi – non accadeva dal secondo turno degli Us Open contro Sandgren -. Non è stato dunque Cilic il successore di Tsitsipas, ultimo giocatore capace di battere un ormai Robo Nole, che nonostante un buon primo set e diverse occasioni nel terzo parziale, si è dovuto arrendere allo strapotere del suo avversario. Prestazione non ineccepibile quella odierna offerta dal serbo, che è stato piuttosto falloso, in particolare con il servizio, e si è innervosito spesso, rimediando tra l’altro un warning nel terzo set per aver spaccato una racchetta. Non ha giocato male neanche il croato, che ha fatto il suo dovere salvo mancare all’appuntamento nei momenti chiave e peccare di cinismo quando serviva. Non sono bastati 8 aces e parecchi vincenti, bilanciati da scarsi risultati ottenuti sulla seconda e qualche gratuito evitabile, in particolare con il diritto, a Cilic, che rimedia la seconda sconfitta consecutiva contro Nole, dopo esser già stato battuto a Cincinnati, ma gli dà appuntamento già alle Finals per la rivincita.

PRIMO SET- Dopo un inizio che ha visto regnare i servizi ed andar via i games piuttosto velocemente, sono arrivate le palle break e, soprattuto nella parte centrale, le chances per entrambi non sono mancate. Da una parte, però, grazie ad un servizio devastante Cilic si è difeso molto bene; dall’altra, con il suo strapotere fisico e le sue continue variazioni, Nole ha saputo tenere a bada il suo avversario, ma solo fino al 4 pari; qui, il croato ha infatti messo il piede sull’acceleratore e, complici un paio di regali da parte del serbo, si è portato avanti di un break prima di chiudere con il punteggio di 6-4, dopo 51 minuti di gioco e con ben 5 aces e l’86% di punti vinti con la prima di servizio.

SECONDO SET- Nel secondo parziale, la musica è cambiata ed ogni gerarchia precedentemente stabilita è stata sovvertita. Cilic infatti è calato vistosamente e non ha avuto nessuna opportunità di intervento durante i turni di risposta. Al contrario, il tennista di Belgrado si è procurato palle break in tutti e quattro i turni di servizio del suo avversario e, con un bilancio complessivo di due palle break convertite su sette, si è assicurato il set in ben 43 minuti di gioco. 

TERZO SET- Infine, nella frazione decisiva, a sorpresa è stato Cilic a mettere la freccia per il sorpasso e dopo appena tre games si è trovato avanti. D’altro canto, Djokovic, reduce da un warning rimediato per aver violentemente scaraventato in terra la racchetta, non ha minimamente dato l’impressione di aver intenzione di mollare e si è immediatamente andato a riprendere il controbreak con coraggio, intraprendenza ed anche un pizzico di fortuna, che oggettivamente questa sera è stata più di “un pizzico” dati i numerosi nastri a lui favorevoli che gli hanno dato una spinta da non sottovalutare. Nonostante ciò, se Nole ha portato a casa il match non è stato assolutamente solo grazie ai nastri, anzi soprattutto per il clamoroso passante di rovescio tirato sulla palla break in favore del suo avversario nel settimo gioco, che ha influenzato in maniera pesante il set e, di fatto, ha consegnato la vittoria al serbo. Djokovic, infatti, dopo essersi aggiudicato il game in questione, ha ottenuto il break nel gioco successivo è si è immolato verso la vittoria, giunta dopo due ore e dodici minuti di gioco. Numero uno del mondo, dunque, sempre più tra le mani e quinto trionfo a Parigi sempre più vicino.

FEDERER IN SEMI- Un buon Federer supera con un periodico 6-4 Nishikori e raggiunge la semifinale a Bercy. Piuttosto convincente la prestazione dell’elvetico, che questa sera ha finalmente lasciato trasparire buone sensazioni, inviando segnali positivi e riuscendo a portare a casa il match dopo un’ora e ventuno minuti di gioco. Sesta vittoria consecutiva ai danni di Nishikori e semifinale raggiunta in questo torneo che mancava dal 2013, quando perse proprio da Djokovic, per un Federer che ha servito davvero bene, concedendo appena una palla break e perdendo solo due punti con la prima di servizio, e si è comportato molto bene anche in risposta. Due parziali molto simili, ma con un paio di sottili differenze in quanto nel primo, l’elvetico è riuscito a prendere il largo solo nel finale, ottenendo il break nel nono game e chiudendo 6-4 in 42 minuti. Nella seconda frazione, invece, Nishikori è partito davvero male ed ha subito offerto chance al suo avversario, il quale si è messo al sicuro ed ha condotto senza fronzoli la sfida fino alla chiusura finale. Domani Roger sfiderà Nole Djokovic, che lo ha recentemente sconfitto nella finale di Cincinnati, e dovrà dare ancora di più di quello che sta già facendo per cercare di uscire dal campo con un risultato positivo. Per i bookmakers parte nettamente favorito Djokovic, ma chissà che questo incontro non possa regalarci sorprese o risvolti inaspettati; per scoprirlo, appuntamento non prima delle 16:30 sul campo centrale di Parigi Bercy.

Atp Parigi Bercy – Semifinali

[2] N. Djokovic b. [5] M. Cilic 4-6 6-2 6-3

[3] R. Federer b. [10] K. Nishikori 6-4 6-4

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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