ATP Parigi Bercy: impresa di Khachanov che batte Djokovic in due set e vince il primo Masters mille della carriera

La finale del Paris Rolex Masters decreta la vittoria di Karen Khachanov sul fresco numero uno del mondo Novak Djokovic. Partita incredibile del russo che, dopo un avvio di gara in difficoltà, mette sul piatto il miglior tennis possibile e piega il belgradese apparso stanco e povero di soluzioni. Primo Masters mille della carriera per il giovane moscovita, che da domani sarà numero 11 del ranking ATP.

Karen Khachanov batte Novak Djokovic 75 64

IL MATCH: il primo set parte con il serbo, nuovo numero uno del mondo, alla battuta. Djokovic apre con un ace il proprio turno di servizio e sposta Khachanov sulla diagonale sinistra, mandandolo a colpire fuori dai blocchi laterali, che producono unforced a suo favore. Il russo, poco dopo, è chiamato a salvare una palla break e lo fa aiutandosi col servizio e un paio di accelerazioni di dritto. Scambi lunghi caratterizzano i due games successivi e il serbo sale in cattedra mostrandosi più solido e anticipando i colpi in risposta: arrivano tre palle break e Khachanov le annulla aggrappandosi al servizio. Nole però non molla la presa e se ne guadagna un’altra che stavolta non fallisce, riuscendo a rispondere ad un servizio pesante dell’avversario e picchiando col dritto incrociato. Ma Khachanov non si scoraggia e continua a stare lì, mettendo a segno un paio di rovesci che, uniti a due errori di misura del campione slam, gli regalano il contro-break immediato. Da 3-1 trenta a zero per Novak si va sul 3 pari, col giovane russo che arriva su ogni palla e riesce a trovare delle soluzioni interessanti e proficue anche a rete. Il belgradese, di converso, non trova la prima e il moscovita, da fondo, non sbaglia più: recupera tutto e mette in difficoltà Djokovic che anche a rete non riesce a chiudere, incanalando 10 punti di fila. Il settimo gioco si rivela molto difficile per Nole che, pur non concedendo palle break, fatica non poco a mantenere il servizio, con Khachanov che non approfitta di un paio di seconde attaccabili, tradito forse dai rimbalzi arrotati, impressi dal serbo alla palla. Djokovic in risposta non riesce a sfondare e nella gara da fondo sembra non riuscire a tenere più il passo. Sul 5 pari perde il servizio e Karen si trova nella situazione di chiudere la pratica del primo set: inizia con un doppio fallo e poi piazza in rete un dritto non impossibile, ma recupera prontamente con un altro dritto, stavolta sulla riga, e una volée. Sul set point mette a segno un ace e il parziale va in cassa dopo 57 minuti di gioco, col punteggio di 7-5.

Kachanov

Il secondo set prende avvio nuovamente con Djokovic alla battuta, il cui linguaggio del corpo sembra meno sprintoso e convincente rispetto a inizio gara, mentre Khachanov continua col trend assolutamente positivo sia da fondo sia in avanzamento, sorprendendo il belgradese anche a rete. Già nel terzo game appare evidente una condizione atletica meno funzionale di Nole che parte in affanno e commette il primo doppio fallo della partita, ma non solo, azzarda un drop shot che finisce in rete e che produce 2 palle break. Le annulla però col servizio e un buon contrattacco di rovescio, ma non basta. Infatti Khachanov gioca un cross di dritto incredibile e mette il serbo nella condizione di salvarne una terza che stavolta si rivela fatale, con il fresco vincitore di Shanghai in ritardo sulle gambe che sparacchia in rete un dritto senza nè arte nè parte. Eppure alcune occasioni il moscovita le concede, ma Djokovic non le sfrutta, commettendo errori non da lui, come un dritto fuori di metri con metà campo a disposizione, e pure a rete bivacca senza riuscire a mettere in difficoltà l’avversario. Sul 3-2 Khachanov Nole delizia il pubblico con una demi-volée da copertina, ma il russo risponde con un ace come a intendere che tutto prova, fuorché paura. Il game successivo è un parto senza anestesia per Novak, dato che deve salvare altre 3 palle break per non cadere nella fossa, mandando Khachanov a servire per il match in vantaggio di due break. Il baratro viene allontanato per un po’, col russo che aspetta l’occasione giusta per affondare e Nole che mantiene l’ultimo servizio che è chiamato a difendere. Karen Khachanov al momento di chiudere non trema, sebbene il serbo tolga fuori tutto quello che ha, ma il next gen è semplicemente più bravo. Chiude da campione, dapprima a rete e poi costringendo Nole a sbagliare, distrutto dalla battaglia in corsa, persa senza più colpo ferire. 6-4 Khachanov e game over.

Karen Kachanov, ATP Bercy 2018 Champion
Karen Khachanov, ATP Bercy 2018 Champion

Per il russo si tratta del primo titolo “mille” della carriera, in un torneo giocato in maniera assolutamente magistrale e con grande determinazione. Dopo aver salvato 2 match point negli ottavi contro J. Isner, ha semplicemente dilagato ai danni di A. Zverev e D. Thiem, mostrando dei progressi esponenziali sul piano tattico e nel contenimento dei gratuiti. Per Novak Djokovic si tratta della quinta finale a Parigi Bercy, la prima persa su questi campi. Per lui resta la “consolazione” di aver recuperato la prima posizione del ranking mondiale dopo due anni, laddove Murray gliela aveva tolta nel 2016. Nole resta così a quota 32 titoli mille in carriera, lasciando intatto il primato di Rafa Nadal, mentre per Karen questa vittoria appare come l’iniziazione ad una vita tennistica solo accennata e che, sicuramente, non si arresterà qui. Da sottolineare la partita assolutamente fantastica disputata dal russo, apparso completo sotto tutti i fronti e micidiale da ogni posizione del campo, sempre pronto a ribattere alle accelerazioni e mai a corto di energie e soluzioni, sia in corsa sia in piazzamento. Questo trionfo parigino gli regala, oltre alla coppa a forma di albero e un assegno sostanzioso, anche l’undicesima posizione nella classifica ATP, gradino che senz’altro non sarà il più alto che ricoprirà da qui in futuro.

91 comments
  1. Stanco e povero di soluzioni lo era anche ieri.. Avete preferito mettervi le fette di salame agli occhi e insolentire chi ve lo faceva notare.. Voi di “tennis Circus” e i tifosi di Djokovic

    1. Ieri ho scritto che Djokovic sembrava stanco e poco brillante.. Sono stato insultato in tutti i modi dai fans del serbo, gli stessi che oggi dicono che è stanco per spiegare questa disfatta. Il commento di “tennis Circus” sbagliato nel merito e poco autorevole nei toni

    1. Hai rotto il cazzo con questa storia delle lacune…..stai parlando di un FUORICLASSE che ha vinto Coppa Davis, 14 tornei dello Slam, 32 M 1000, 72 tornei, Career Golden Masters ( tutti i M 1000 ) 5 WTF e 1 Bronze Medal Olimpic……TU NELLA TUA INSIGNIFICANTE VITA DIMMI CHE CAZZO HAI VINTO…..

  2. Konacno posle Safina i Davidenka da se pojavi neki rus!
    Na ovom turniru je bio odlican , sve cestitke .
    Ali ,mnooogo mnooogo teze je ostati na vrhu nego stivi do njega!
    Vreme ce pokazati !

  3. Credo che il più contento sia Federer, forse ancora di più dello stesso Kachanov. Dopo quella irrispettosa esultanza, direi quasi volgare, i rapporti saranno ai minimi storici.

  4. Be’ abbiamo la conferma che Nole è umano…dopo la battaglia di ieri, oggi era davvero scarico. Bravissimo però il Russo che ha giocato veramente bene. Speriamo continui così

  5. Andrea Varriano però su FEDERER che veniva da un torneo disputato 5 giorni prima nessuno ha detto che è stato un grande contro il serbo.Solo tante cattiverie e dite che il Migliore e tornato.fate pena

    1. Imbarazzante a rete uno che nel secondo set, senza gambe, piazza una demi-volé come quella vista oggi non direi proprio. Se il tennis fosse solo gioco di rete, dopo Edberg non giocherebbe più nessuno.

  6. Per me Karen è il più maturo, fra i giovani, in ottica Slam. Già mi convinse la partita che fece contro Nadal all’US Open. Pur perdendola, mostrò di non essere succube psicologicamente di Nadal. Fece una partita praticamente alla pari. Ed oggi con Nole (seppure Nole fosse più stanco, per la partita magnifica che ci ha regalato ieri con Federer), ha dato conferma di cosa avevo già visto. Quando ha subito il break nel primo set, poteva far sembrare che il match girasse tutto dalla parte di Nole, e invece, controbreak immediato, come a dire “mi hai breakkato una volta, col cavolo che mi breakki più!”. Infatti non gli è più riuscito di breakkare

    1. Limitando in questo modo i gratuiti c’è poco da fare: o stai bene come lui e non sbagli nulla o perdi in modo sommesso, tanto tira mazzate. Ma io sono del parere che con un Djokovic più reattivo, e più vario, non sarebbe andata così bene. Aspettiamo ancora, a me molte cose del suo gioco ancora non convincono 😉

    2. Giuliana Cau Vedremo, Giuliana. In fondo è un ragazzo di 22 anni, però mi sembra già maturo. Anche considerando che è sposato e già padre. Ok che si esce dal seminato tennistico, ma credo che questo gli infonda anche più sicurezza pure in campo. Non so se mi sono riuscita a spiegare bene. Però, sì, aspettiamo. Ma credo non deluderà le mie aspettative. Nutro un pizzico di fiducia in lui. Non arriverà a numeri stratosferici come i vari Nole, Federer e Nadal, ma credo che comunque potrà dire il fatto suo.

    3. Daniela Narducci Oggi ha saputo interpretare la partita ed ha saputo reagire dopo aver subito il break…ma non tralasciare il fatto che Nole oggi era mentalmente e fisicamente non al meglio.Detto questo non voglio sminuire i meriti del russo.Per quanto riguarda gli Slam me lo auguro per lui …è giovane ed ha buoni margini di miglioramento

    4. Maria Diomede L’avevo scritto nel commento principale che Nole era stanco. Ciò non toglie però nulla alla partita di Khachanov. Se Nole fosse stato lucido mentalmente oltre che al meglio fisicamente, forse non sarebbe finita così. Ma l’approccio alla partita da parte di Khachanov non sarebbe cambiato di una virgola. Resta il dubbio di come sarebbe potuta finire contro un Nole fresco, ovviamente. Oggi però Karen ha vinto. E credo vincerà ancora. 🙂

    5. Daniela Narducci Su questo non ho dubbi …però il torneo di Bercy è un po’ anomalo…l’anno scorso vide il trionfo di Sock ed anche lì molti gli auspicarono una carriera da top…poi le cose sono andate diversamente. Ora, ripeto, aspettiamo di vedere se il russo sarà continuo nel prosieguo della sua carriera.

    6. Maria Diomede In effetti non hai tutti i torti. Sock, quest’anno ha fatto letteralmente schifo (tornei di doppio a parte). Ma non penso che a Khachanov tocchi la stessa sorte. Ce lo dirà il tempo, però 🙂

  7. Si va beh ….ma come si fa!!!!!anch’io non sono tifosa di Nole anzi amo Nadal e in seconda battuta Federer, ma come si può dire che il serbo non ha classe e si avvantaggia con sorteggi favorevoli ….Non si può sentire , bisogna essere obbiettivi sempre e comunque

    1. Cristina Giorgini certo è da persona obbiettiva ritengo che il serbo abbia delle lacune evidenti che, purtroppo per lui, non gli permetteranno di avere la lunga e gloriosa carriera di Federer. Oltre al gioco aggiungerei il pessimo rapporto con il pubblico !

    2. Cristina Isidori mi trovi d’accordo soprattutto sul fatto che Djokovic non è particolarmente simpatico al pubblico a volte come ieri ha degli atteggiamenti i ndisponenti. Per il resto non condivido però io sono solo una appassionata non tecnica x cui posso anche sbagliare

    3. Cristina Isidori E STICAZZI se non piace a delle galline spennacchiate come te…..vai da lui e digli che ha lacune oppure da Marian Vajda…..che e’ un’allenatore scarso, sicuramente dovrebbe ascoltare i tuoi suggerimenti…..ma VAI A CAGARE VA

  8. Ieri ho scritto che Djokovic sembrava stanco e poco brillante.. Sono stato insultato in tutti i modi dai fans del serbo, gli stessi che oggi dicono che è stanco per spiegare questa disfatta. Il commento di “tennis Circus” sulla “sadica dittatura serba” sbagliato nel merito e poco autorevole nei toni

  9. e menomale che è imbattibile, è il più forte della storia e tutte ste balle… uno che finora non ha fatto un fico secco nel tennis ha battuto facilmente l’imbattibile… traduzione, rifate gli studi sul tennis! Federer e Nadal sono i migliori senza dubbio

    1. Domenico Adonini Sei un PIRLA…..Novak Djokovic e’ un essere umano, non e’ un Robot…..puo’ essere stanco e debilitato da un sindrome influenzale ?? Oppure deve rendere conto a COGLIONI come te ??

  10. Purtroppo Djokovic è il vero rappresentante di un tennis muscolare e monotono…e sicuramente adesso è il numero 1… Però personalmente preferisco il tennis spettacolare di Federer… Il più grande di sempre. Comunque onore a Kachanov che porta a casa il trofeo di Bercy.

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