Categories: CIRCUITO ATP

Atp Parigi Bercy: Sock mette fine alla favola Benneteau ed è a un passo dalle Finals

Sarà Jack Sock il secondo semifinalista del Masters 1000 di Parigi Bercy, un torneo che si è rivelato pieno di sorprese e dai mille colpi di scena, come testimonia la prima semifinale, ma in generale il blasone del primo finalista, vale a dire il serbo Krajinovic, che fino ad ora non aveva mai giocato neppure una finale Atp. Nel secondo match di singolare in programma sul campo centrale, Sock ha messo fine alla favola Benneteau, approdato ai quarti battendo in successione giocatori del calibro di Tsonga, Goffin e Cilic, ma è giunto a questo importante appuntamento visibilmente stanco e sotto tono e non è riuscito a giocare alla pari del suo avversario, o quanto meno alla lunga ha ceduto fisicamente e mentalmente, lasciando libera la strada per la finale all’americano. Resta comunque un’ottima settimana quella del transalpino, che si va ad aggiungere alla buona prestazione di qualche settimana fa a Vienna, il quale probabilmente non tornerà più a giocare qui a Parigi, anzi con ogni probabilità si ritirerà a breve, forse la prossima stagione, e, anche se non vincerà mai un torneo ma porterà sul groppone 10 finali perse, resterà un grande giocatore che ha dato tanto al tennis. Ovviamente la speranza è l’ultima a morire ed ogni appassionato di tennis si augurerebbe che Benneteau riuscisse finalmente a trionfare almeno una volta, ma bisogna fare i conti con la realtà, che spesso si conferma troppo crudele.

Julien Benneteau

PRIMO SET- Nel parziale d’apertura c’è stata molta instabilità, soprattutto nei primi giochi, quando si sono susseguiti diversi break e, nei primi 3 games, solo in 2 occasioni, una per parte, i giocatori in campo hanno tenuto il servizio. Dal settimo gioco in poi, c’è stata una sorta di assestamento, che ha portato entrambi i semifinalisti, i quali avevano ormai preso le misure, a tenere i successivi 4 turni di battuta in maniera decisamente agevole ed a cancellare lo spettro delle palle break. Purtroppo per il francese, le tante partite giocate ad alto livello e la tanga tensione accumulata si sono fatte sentire, e Sock ha messo a segno un break fondamentale che lo ha portato a servire per il set, tagliando di fatto le gambe a Benneteau, il quale ha poi perso la prima frazione di gioco per 7 giochi a 5. Da segnalare, in questo set una percentuale di punti vinti sulla seconda palla decisamente scarsa da parte del francese, che non è riuscito a mettere in campo la prima quanto avrebbe voluto e neppure sulla risposta avversaria é riuscito ad essere troppo incisivo, tenendo comunque in equilibrio il set fino alla fine, ma poi cedendo e lasciando andar via molte energie. [fncvideo id=102565 autoplay=false]

SECONDO SET- Nel secondo parziale, nonostante i primi 4 giochi non abbiano ospitato palle break, il calo di Benneteau è stato piuttosto vistoso fin dall’inizio, ma le conseguenze sono arrivate solamente dal quinto gioco in poi, quando il francese non è stato più in grado di controbattere i colpi del suo avversario e si è trovato a soccombere poco dopo. Assolutamente devastante alla battuta Sock, il quale non ha ceduto neppure un 15 al suo avversario, mentre ancora una volta al francese è stata fatale la seconda di servizio, sulla quale Sock ha ottenuto buona parte dei punti in risposta e soprattutto sulla quale ha potuto giocare molti punti dato che Benneteau ha messo in campo solo il 50% di prime ed inoltre ha commesso ben 4 doppi falli, che lo hanno condannato ad un’inevitabile sconfitta. Domani, Sock affronterà in finale Krajinovic e le Finals sembrano ormai ad un passo per lui; attenzione però a non prendere sotto tono il match poiché questo ragazzo, anche se ormai 25enne, di origine serba, ma in particolare questo torneo, ci hanno insegnato che le sorprese sono dietro l’angolo ed appena si abbassa la guardia si viene puniti; inoltre, Krajinovic scenderà in campo senza aver nulla da perdere e quindi Sock dovrà essere ancora più attento a non mandare tutto all’aria.

Sock d Benneteau 75 62

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

Recent Posts

Nicolas Mahut saluta il tennis: “Vorrei chiudere a Parigi, se il mio corpo me lo permetterà”

Una carriera leggendaria tra doppio, erba e record Nicolas Mahut ha annunciato il suo ritiro…

23 ore fa

Madrid Open, Arnaldi e Musetti in campo per i quarti. Gli orari e dove vedere i match

Nel giorno della Festa dei Lavoratori, il tennis italiano si prende la scena al Mutua…

24 ore fa

Musetti da sogno a Madrid: “Uno dei migliori match della mia vita”

Una notte magica alla Caja Mágica La terra rossa di Madrid ha consacrato definitivamente Lorenzo…

24 ore fa

Musetti favoloso a Madrid: travolto De Minaur, da lunedì entrerà in top 10

Lorenzo Musetti continua a incantare il circuito ATP con una prestazione magistrale che gli vale…

24 ore fa

Matteo Arnaldi: “Battere Djokovic mi ha dato una carica incredibile”

Matteo Arnaldi continua a scrivere pagine sempre più entusiasmanti nella sua giovane carriera. Sul prestigioso…

1 giorno fa

Da Nadal a Paolini: l’avventura di Marc López nel circuito WTA è appena iniziata

Dopo anni trascorsi a fianco di Rafael Nadal, Marc López si lancia in una nuova…

2 giorni fa