Dopo l’uscita di scena di Tsonga, eliminato dall’austriaco Haider-Maurer, l’altra sorpresa di giornata al China Open di Pechino (Atp 500) arriva nell’ultimo match in programma per oggi. La testa di serie numero 5, Milos Raonic esce sconfitto dal serbo Viktor Troicki che si impone con un doppio 6-4 in un’ora e quindici minuti di gioco. Il primo a concedere palle break è però proprio il serbo che nel quarto gioco si trova sotto 15-40. Riesce comunque a rimontare e salvare il game. Ha anche un’occasione nel game successivo, con il servizio nelle mani di Raonic, ma non sfrutta una palla break.
Il set resta in equilibrio senza particolari patemi per entrambi al servizio, fino al nono gioco. Sul 4-4 Troicki piazza infatti il punto decisivo per strappare il break al canadese alla prima occasione sul 30-40. Troicki va così a servire per il set che fa suo al primo set point.
Nel secondo parziale prevale il servizio (alla fine saranno 13 i punti in risposta in tutto il secondo set) e nelle fasi decisive si ripete la storia del primo set. Di nuovo sul 4-4 Troicki trova lo spunto per rubare il servizio a Raonic alla prima palla break dell’intero set. Il canadese non riesce reagire e così il serbo chiude la partita al secondo match point sul suo servizio e accede agli ottavi di finale.
Negli altri match di giornata si registra l’accesso agli ottavi dell’americano Jack Sock, numero 30 del mondo, che rispetta i pronostici battendo in due set il russo Teymuraz Gabashvili in un’ora e 10 minuti con il punteggio di 6-4 6-3. Nel primo parziale gli basta un break ottenuto al quinto gioco, mentre il secondo set è più equilibrato. Il russo riesce a strappare il servizio all’avversario al quarto gioco, portandosi sul 3-1. Peccato che da quel momento in poi Gabashvili non riesca più a mantenere il game al servizio. Con un parziale di 5-0 l’americano si aggiudica così l’incontro.
Gli incontri più combattuti, gli unici finiti al terzo set in questa prima giornata in Cina, sono quelli tra Lucas Rosol e Aljaz Bedene e tra la wild card Ze Zang e il qualificato Denis Istomin. Nel primo ha la meglio il ceco numero 74 del mondo sul britannico di origini slovene. Anche se Rosol inizia malissimo il match concedendo ben tre break all’avversario nel primo parziale. Conquista con il servizio solo il game d’apertura dell’incontro per poi cedere con un netto parziale di 0-6. Nel secondo set il ceco sbaglia di meno, concede tre palle break a Bedene nel secondo gioco ma alla fine si salva. Porta il set al tie-break e lo chiude conquistando il minibreak decisivo sul 6-6. A questo punto l’inerzia del match sembra essere a favore di Rosol. E infatti il ceco piazza subito un break e si porta sul 3-0. Ma non è finita. Il britannico reagisce e nel quinto gioco, il più lungo del match riesce a controbrekkare l’avversario. Tutto da rifare, dunque, per Rosol che trova tuttavia di nuovo il break, questa volta decisivo, all’ottavo gioco. Sale sul 5-3 e poi chiude con il servizio a disposizione in due ore e 10 minuti.
Nell’altro incontro finito al terzo set vince il padrone di casa Zang. Il cinese inizia male cedendo subito il servizio all’uzbeco. Niente di grave: Istomin ricambia subito il favore con gli interessi, perdendo due break di fila e lanciando Zang verso la conquista del primo parziale. Nel secondo c’è la reazione di Istomin che con due break si aggiudica facilmente il set. Il parziale decisivo è il festival del break. Saranno ben 5 alla fine del set. Il primo se lo aggiudica Istomin, facendo credere di riuscire a portare a casa la partita. Ma Zang ha il pubblico dalla sua e trova le motivazioni per reagire. All’ottavo gioco il cinese piazza il break decisivo e si porta sul 5-3. Chiude con il servizio alla prima palla match.
Risultati:
Rosol b. Bedene 1-6, 7-6(6), 6-3
Zhang b. Istomin 6-3, 1-6, 6-3
Sock b. Gabashvili 6-4, 6-3
Troicki b. Raonic 6-4, 6-4