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ATP Rio: Nadal shock, per Fognini sarà finale con Ferrer

Per molti una tragedia tennistica si è consumata nel centrale di Rio nella tarda notte di ieri. Per molti si intende i cosiddetti “RaFan” e i perenni detrattori di Fabio Fognini, che si può dire che ha compiuto l’impresa della vita. Dopo un primo set in cui si lascia un po’ andare e entra in campo alla solita maniera, lasciando in appena 30 minuti il primo set al suo avversario, succede qualcosa che forse il 99% dei suoi tifosi neanche si aspettava.

Ebbene sì, il Fabio nazionale, rientra in partita e nel secondo set è molto più lucido del maiorchino che commette molti più errori del primo set, provocati e gratuiti. Da segnalare nel secondo set, sul 5/2 Fognini una frase polemica di Rafa nei confronti del giudice di sedia Carlos Bernardes, colpevole a sua detta di mettergli troppa pressione: “Chiederò di non essere più arbitrato da te. Niente di personale, però sei quello che mi mette più pressione di tutti…non c’è alcuna ragione per farlo!“.

L’ultimo set è senz’altro più equilibrato, anche se Fognini rischia in apertura in tre occasioni di essere brekkato. Tuttavia per sua fortuna riesce a mantenere il servizio, restando dunque in partita. E’ nel dodicesimo game che si consuma l’epilogo del match: Fognini è più aggressivo e complice anche un po’ di stanchezza da parte dello spagnolo riesce a procurarsi tre match point, sfruttando in maniera unica proprio l’ultimo.

Ora in finale ci sarà il confronto con l’altro spagnolo in tabellone, David Ferrer, a cui sicuramente l’amico Nadal avrà affidato il compito di una vendetta sul campo (XD). Negli Head 2 Head il valenciano è avanti 7 a 0, ma come si è potuto vedere stanotte, i precedenti possono anche non contare molto. Senza contare che Ferrer prima di arrivare qui non ha dovuto affrontare grandissimi avversari.

La semifinale che gli ha permesso la finale è stata vinta contro Haider-Maurer. L’austriaco, assiduo partecipatore del torneo di San Benedetto del Tronto, non è certo uno specialista ad altissimi livelli, nonostante in questo torneo abbia avuto giornate di grazia che gli hanno permesso di raggiungere questo traguardo.

Il primo set parte male per l’iberico che si ritrova subito sotto 3-0. E’ però poi bravo a sapersi riprendere e a brekkare, passateci il termine calcistico, in “zona Cesarini”. La differenza tecnica e di tenuta mentale emerge totalmente nel secondo set, quando Ferrer sale finalmente in cattedra annientando definitivamente il suo avversario, che da lunedì guadagnerà ben diciassette posizioni in classifica.

Di Simone Marasi

Simone Marasi

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