La cronaca – Il tennista romano ha avuto un impatto con la gara difficile, in quanto si è visto costretto a gestire le azioni offensive ben organizzate dall’avversario. Il giocatore nato a Warstein, in particolare, si è distinto nei turni di risposta, all’interno dei quali di frequente ha effettuato delle ribattute veloci e precise, attraverso cui ha costretto l’azzurro a duellare da una posizione precaria in uscita dal servizio. Struff ha inoltre fatto perno sull’esecuzione di battute potenti e precise nei propri game di battuta, che in molte circostanze si sono rivelate di difficile contenimento da parte dell’italiano, non disdegnando di compiere anche delle improvvise discese a rete nel corso degli scambi. Già al quarto gioco Berrettini è stato obbligato a fronteggiare due palle break, di cui l’ultima ai vantaggi, riuscendo, tuttavia, a venire a capo del game. Il tenore della gara in seguito è peraltro mutato, in ragione di un impostazione di gioco diversa adottata dall’italiano, il quale ha rischiato delle traiettorie più angolate al servizio, risultando molto più incisivo e solido rispetto al principio della gara, nonché grazie alla realizzazione di manovre più coraggiose messe in atto in occasione delle risposte alla battuta di Struff. In questa maniera al settimo gioco Berrettini si è procurato la prima palla break dell’incontro, che ha saputo prontamente concretizzare. Nel game seguente, sebbene il tedesco abbia cercato di porre in essere una reazione decisa, ha confermato il vantaggio a trenta e si è portato sul 5-3. Il giocatore di casa ha poi conservato il proprio il turno di servizio con rinnovata determinazione, accorciando le distanze dall’azzurro. Ma infine ha ceduto il parziale per 6-4: Berrettini ha conseguito la vittoria della frazione, a seguito di una conduzione del turno di battuta magistrale, ottenuto a zero. Relativamente alle fasi iniziali della seconda partita, Struff si è rivelato meno ispirato nell’esecuzione del servizio, a differenza di quanto mostrato nel corso della prima frazione, quindi ha dovuto faticare al fine di non concedere il break: sia nel game di apertura sia al terzo, Berrettini ha avuto una possibilità per portarsi in vantaggio. Quest’ultimo, di contro, ha ritrovato la robustezza al servizio ostentata nel corso di ogni partita affrontata in questo torneo, lasciando di conseguenza esigue opportunità di azione al proprio avversario. Successivamente, peraltro, anche il tedesco ha potuto contare su di una rigenerata brillantezza al servizio, riportando la contesa in equilibrio, scandita da scambi rapidi e battute spesso direttamente a punto. Ma in prossimità del tie break, sul punteggio di 5-5, il tennista teutonico si è fatto sorprendere in diverse circostanze dalle variazioni e dai colpi profondi giocati dall’azzurro, in occasione delle risposte alla propria battuta, finendo per cedere il break. Nel game seguente Berrettini ha conservato il servizio con l’abituale autorevolezza, a zero, conseguendo la vittoria del confronto e l’accesso in finale.
I punteggi:
M.Berrettini b. J-L.Struff 6-4 7-5
F.Auger-Aliassime b. M.Raonic (Rit.)