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Atp Tokyo: la finale sarà Goffin-Mannarino

OK GOFFIN- Senza faticare più di tanto riesce ad approdare in finale il belga David Goffin, che da una parte é si rimasto in campo circa due ore per avere la meglio di Schwartzman, ma dall’altra é stato sempre in controllo dell’incontro e non ha mai permesso al suo avversario di impensierirlo. La tds 4 é riuscita a vincere il match grazie a due tie-break e, nel complesso, ha conquistato una meritata finale per quanto visto durante tutta la settimana, dove Goffin ha giocato quasi sempre bene, ad eccezione della prima parte della sfida con Ebden, e c’è comunque da sottolineare che ha incontrato avversari di un certo spessore a partire da Feliciano Lopez al primo turno, senza dimenticare un certo Gasquet ai quarti. Il giocatore belga oggi non è stato troppo efficace con la prima di servizio, anche se ha servito ben 6 aces, mentre in risposta a grandi linee si é equivalso con il suo avversario, il quale, se nel tennis esistesse il pareggio, forse oggi lo avrebbe meritato. L’argentino ha vinto complessivamente solo 3 punti in meno rispetto a Goffin, però è stato meno cinico e reattivo nei momenti chiave del match ed ha pagato queste sue mancanze con la sconfitta. Nel primo set, c’è stata una sola palla break, offerta da Schwartzman nel secondo game, e dunque si è giunti al tie-break, che é stato dominato dal belga, vincitore 7-3. Nel secondo parziale, Goffin si è portato avanti conquistando un break nel quinto gioco, salvo rischiare di perderlo nel game seguente, e dunque ha condotto il set trovandosi anche a servire per il match. Non è però stato capace di chiudere ed ha subito il break dall’argentino che, in qualche modo è riuscito a strappare il tie-break, ma poi ha ceduto con il punteggio di 8-6 al secondo match point a disposizione del belga. [fncvideo id=125794 autoplay=false]

CROLLO CILIC-  Con molto stupore generale, invece, cade la tds numero 1, Marin Cilic, sconfitta in rimonta dall’eterno Mannarino, che più passa il tempo, più non smette di stupire e domani cercherà di conquistare il tanto agognato primo titolo Atp, dopo tre finali perse. Nella giornata odierna, il francese ha impiegato 2 ore e 45 minuti, e domani potrebbe accusare questo importante sforzo, per superare Cilic, che non é riuscito a dare seguito ad una settimana vissuta da dominatore, non a caso aveva perso solamente 14 games in 3 match, e si è arreso alla freschezza ed alla resistenza fisica che alla lunga hanno dato ragione al francese. Nel primo set, dopo un break per parte e ben due set point non sfruttati da parte del croato, si é finalmente arrivati al tie-break, dove ad avere la meglio é stato il gigante di Medjugorie, che ha rimontato un iniziale svantaggio di 3-0 ed ha chiuso con il punteggio di 7 punti a 5. Nella seconda frazione di gioco, nonostante diverse palle break offerte da entrambi i tennisti nei primi games, il punteggio non si é schiodato da una situazione di parità, giunta fino al 3 pari. L’allungo definitivo sembrava averlo messo a segno il tennista transalpino, che aveva breakkato il suo avversario ed era andato a servire per il set; a sorpresa, Cilic ha avuto la forza di reagire ed ha strappato a sua volta la battuta all’avversario, riportando all’ordine l’andamento dei servizi. Clamorosamente, Mannarino ha breakkato un’altra volta Cilic, addirittura a 0, ed ha vinto il secondo set per 6 giochi a 4, dando una bastonata a livello morale al suo avversario, che non è solito perdere molte volte la battuta in virtù del suo ottimo servizio. Sarà per via di questo motivo, per la stanchezza o magari per qualche acciacco fisico, fatto sta che nel terzo parziale c’è stato un plebiscito di Adrien Mannarino, che ha rifilato un perentorio 6-0 a Cilic, il quale non dimenticherà facilmente questa batosta e si è trovato costretto ad abbandonare nel peggiore dei modi il torneo di Tokyo.

Atp Tokyo – Semifinali

Goffin d Schwartzman 76 (3) 76 (6)

Mannarino d Cilic 67 (5) 64 60

Antonio Sepe

Sono nato tre giorni dopo Jannik Sinner. Il talento, però, l'aveva già preso tutto lui. Guardo il primo turno di un Atp 250 con lo stesso entusiasmo di una finale di Wimbledon.

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