ATP Vienna: Murray si conferma in gran forma, annullato anche Tsonga in finale

Andy Murray no-stop. Lo scozzese si aggiudica il settimo trofeo della stagione e continua ad accumulare punti in ottica numero 1. Già da Parigi Bercy, infatti, potrebbe diventare numero 1. Djokovic è avvisato.

INIZIO SPRINT – Primo set con Tsonga che entra in campo un po’ titubante, tanto da subire il break alla prima occasione disponibile. Nel secondo gioco, infatti, Murray non bada a sforzi per cercare fin da subito di passare avanti nello score. Alla terza palla break arriva il tanto agognato break, confermato nel game seguente con lo scozzese avanti 3-0. Servizio ingiocabile quello numero due del mondo, che ottiene percentuali invidiabili al servizio (85% di punti vinti con la prima di servizio) e nessuna palla break concessa. Nell’ottavo gioco Murray ha l’occasione per chiudere il set sul servizio dell’avversario, ma qui è bravo il francese a non perdersi d’animo e a portare a casa il turno di servizio. Poco importa al britannico, che nel game seguente, al secondo set point, si aggiudica il parziale.

QUESTIONE DI NERVI – Il secondo set parte in modo tragico per il transalpino, che nel game inaugurale perde nuovamente il servizio. Nei turni di servizio dello scozzese si continua a non giocare, ma la svolta avviene nell’ottavo gioco: quando tutto sembrava in controllo, Murray si rilassa al servizio e il francese ne approfitta per rientrare nel punteggio. 4 pari. Niente più scossoni, dove a regnare è ora la paura di esporsi troppo e subire il break, che a questo punto potrebbe diventare sanguinoso. Nel tie-break, entrambi cedono i primi due servizi, fino a ristabilire la parità. Il primo a dover fronteggiare un match point è proprio il francese, sul 6-5. Il francese non si scompone e lo annulla senza problemi. Sul 6 pari però cede il minibreak che porta Murray a servire su un match point. Lo scozzese non se lo fa ripetere due volte e chiude set e match.

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