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Attenzione Carlitos…Lorenzo Musetti è tornato!

Prima di tutto la fredda cronaca. ATP 1000 di Miami: Lorenzo Musetti sconfigge in un bellissimo match l’americano Ben Shelton col punteggio di 6-4 7-6 (5) in 1 ora e 51 minuti e sfiderà oggi il numero 1 del seeding Carlitos Alcaraz per l’accesso ai quarti di finale del prestigioso 1000 stelle e strisce.

Ora però diamo il via alle emozioni. Le statistiche, pur ottime, non rendono giustizia alla grande prestazione del Muso. Per chi non avesse visto la partita disputata nel cuore della notte italiana, si vada almeno a vedere gli highlights del match, ne vale veramente la pena, lo assicuro. Assisterà ad una sequenza interminabile di punti, uno più bello dell’altro, confezionati in ogni parte del campo – e pure fuori dal campo – dal tennista azzurro: come il meraviglioso rovescio passante di puro polso a rientrare, atterrato nel sette alla destra del telefonista americano a rete, scoccato quasi in braccio agli spettatori di prima fila.

Questo è Lorenzo Musetti, quando entra in campo sereno e convinto: un giocatore che inventa tennis come quasi nessun altro nel circuito, e soprattutto vincente. Non riusciva a mettere in fila due vittorie da tempo immemore, dal torneo di Chengdu a Settembre dello scorso anno, e poi solo tante polemiche e tante critiche. E invece che succede? Il piccolo Lodovico nasce prima del previsto, Lorenzo ritorna in America carico come solo un neo papà può esserlo e gioca il più bel match sul veloce, ma anche sul lento, da un sacco di tempo a questa parte.

Ritrovata la serenità e la tranquillità, il genio carrarino è tornato tra noi predicando tennis, vincendo e convincendo, prima con il russo Roman Safiullin ed ora con l’idolo di casa Ben Shelton. E con l’americano ha anche lottato come un leone, perché sotto 4-1 nel secondo parziale, invece di lasciare andare il match come tante volte è capitato nell’ultimo periodo, ha finito per vincerlo al tie break, recuperando un set che sembrava compromesso.

L’emotività è sempre stato il tallone d’Achille del carrarino e talvolta lo ha tradito in partita. È vero che Musetti in certe occasioni mostra lacune tecniche nel corso dei suoi match, una per tutte il giocare troppo fuori dal campo, ma quando l’approccio mentale alla sfida è ideale, il suo tennis già da ora fa male, tennis imprevedibile e straordinariamente talentuoso. Ha dimostrato giungendo in Top15 di che pasta è fatto, e tutti ci ricordiamo della meravigliosa vittoria nel torneo di Amburgo ottenuta in finale ai danni di Carlitos Alcaraz.

A proposito delle spagnolo, come dicevamo, il numero due al mondo sarà il prossimo avversario di Lorenzo agli ottavi di finale qui a Miami. Lorenzo ha dichiarato di non veder l’ora di giocare contro di lui, pur sapendo che sarà un match molto difficile. Personalmente non pretendo la vittoria, sarebbe persino ingiusto nei confronti di Lorenzo: quello che vorrei vedere è un Musetti che lotta su ogni 15, senza rimpianti, senza rimorsi, senza lasciarsi andare se il match dovesse prendere una brutta piega, perché troppe volte il peggior avversario di Lorenzo è stato Lorenzo stesso.

Il torneo di Miami può essere il momento di svolta per l’azzurro, quel torneo che ci restituisce il tennista scintillante e vincente che tutti abbiamo imparato ad amare. E tra poco prende il via la stagione sul rosso, quella preferita dal nostro ragazzo. A buon intenditore, poche parole.

Roberto Italyfirst Eusebi

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