Australian Open: largo ai giovani

[tps_title]10) Miomir Kecmanović[/tps_title]

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Uno dei più grandi prospetti per il tennis serbo è Miomir Kecmanovic, ex numero uno nel ranking juniores. Attualmente occupa la 126esima posizione nella classifica ATP, suo best ranking, grazie soprattutto ai risultati Challenger ottenuti a fine 2018.
Al primo turno del tabellone cadetto agli Australian Open ha superato il nostro Gianluigi Quinzi in tre set, dopodiché non ha avuto nessun problema contro il francese Janvier ed il brasiliano Thiago Monteiro. Il suo percorso si è concluso al primo turno solo contro il più esperto Fernando Verdasco in tre parziali equilibrati. Il 2019 potrebbe essere l’anno della sua entrata in top 100, ormai non troppo lontana.

[tps_title]9) Clara Burel [/tps_title]

Grazie ad un accordo tra la Federazione Tennis Francia e quella australiana, la finalista degli scorsi Australian Open juniores si è garantita una wild card per il main draw. A differenza delle sue avversarie, la classe 2001 Clara Burel continua a frequentare il circuito juniores; solo recentemente ha iniziato a giocare tornei ITF. Attualmente si trova fuori dalla top 500, ma al primo turno contro Carla Suarez Navarro ha mostrato di valere sicuramente di più.
Per Burel la scalata al ranking inizia adesso.

[tps_title] 8) Alexei Popyrin [/tps_title]

Una delle più grandi promesse del tennis australiano è Alexei Popyrin, nato a Sydney da genitori russi. La sua superficie preferita è l’erba, ma vanta una vittoria al Roland Garros juniores nel 2017.
Il suo best ranking, al numero 117, risale a pochi giorni fa e salirà sicuramente grazie al secondo turno raggiunto gli Australian Open. Gli organizzatori lo hanno premiato con una wild card per il main draw che ha sfruttato egregiamente: all’esordio ha superato contro ogni attesa Mischa Zverev in tre set.
Nel secondo round parte, almeno sulla carta, fortemente sfavorito. Il suo prossimo avversario sarà Dominic Thiem, tutt’altro che in forma ma comunque duro da battere.

[tps_title]7) Whitney Osuigwe [/tps_title]

Whitney Osuigwe, classe 2002

Per Whitney Osuigwe la carriera juniores è ormai un lontano ricordo. Nonostante abbia meno di 17 anni, l’americana già da tempo disputa abitualmente tornei ITF di livello molto alto. Il suo 2018 si è concluso con la vittoria dell’ITF di Tyler da 80 mila dollari (in cui ha superato giocatrici come Belinda Bencic e Beatriz Haddad Maia) e il quarto di finale nel WTA 125k di Houston, perso per mano dell’esperta Shuai Peng.
Per via dei risultati ottenuti nei tornei del circuito minore, Osuigwe è stata premiata con una wild card per il main draw degli Australian Open. Non è stata molto fortunata nel sorteggio, che l’ha vista subito contro una delle giocatrici più in forma del momento: Bianca Andreescu.
Dopo tre lunghi set si è arresa ma mostrando di giocarsela alla pari contro una giocatrice che recentemente ha spazzato via Wozniacki e Williams.

[tps_title]6) Anastasia Potapova [/tps_title]

Anastasia Potapova

Nonostante la giovane età, Anastasia Potapova è già una delle tenniste più note del circuito grazie alla finale disputata quest’estate a Mosca contro la sua coetanea Danilovic.
I primi match stagionali per la russa sono stati piuttosto deludenti, ma in un palcoscenico prestigioso come quello di Melbourne è riuscita a trovare il suo miglior tennis per battere la francese Pauline Parmentier. Al prossimo turno la classe 2001 di Mosca affronterà una delle giocatrici più potenti del circuito, nonché ex semifinalista agli Australian Open: Madison Keys.

[tps_title]5) Iga Swiatek [/tps_title]

Dopo il ritiro di Agnieszka Radwanska, la Polonia probabilmente non dovrà attendere molto per trovare una sua degna erede. Iga Swiatek, classe 2001, vanta una completezza tecnica che poche giocatrici nel circuito hanno. La polacca, partendo dalle qualificazioni, ha superato rispettivamente Danilovic, Bolsova e Lao. Nel suo primo main draw a livello slam ha superato in tre set la rumena Ana Bogdan, facendosi conoscere anche da chi segue meno il circuito ITF o quello Junior.
La sua prossima avversaria sarà la nostra Camila Giorgi. La tennista di Macerata dovrà stare attenta alle continue variazioni della Swiatek, dotata di gran tocco ma anche di potenza. Comunque vada, la polacca avrà un ricordo positivo del suo primo slam senior.

[tps_title]4) Dayana Yastremska [/tps_title]

La stagione di Dayana Yastremska si riapre così come si era conclusa quella passata. Nata nel 2000, Yastremska è l’ennesimo talento della scuola tennistica ucraina. Vanta già un titolo WTA International ma i suoi obiettivi sono ben più alti.
Al primo turno degli Australian Open ha superato la veterana Samantha Stosur grazie ad una prestazione più che convincente. Al prossimo turno se la vedrà con Carla Suarez Navarro, testa di serie numero 23.

[tps_title]3) Bianca Andreescu [/tps_title]

Bianca Andreescu alla Rogers Cup 2017

Giocare le qualificazioni ad Auckland, superarle, battere Wozniacki, Venus Williams e arrivare ad un set dal primo titolo WTA in carriera. Il 2019 è iniziato da poco più di due settimane, ma per Bianca Andreescu quest’anno è stato già molto intenso.
Dopo una settimana quasi perfetta, però, arriva sempre la parte peggiore: doversi confermare di nuovo. Con tanta pressione sulle spalle, la giocatrice canadese si è subito diretta a Melbourne per giocare le qualificazioni. Dando una grandissima prova di maturità, Andreescu ha superato il tabellone cadetto senza alcun problema, approfittando anche dei ritiri di Swan e Smitkova.
Nel main draw ha superato in tre set Whitney Osuigwe e al secondo turno se la vedrà con Anastasia Sevastova. Un match tutt’altro che semplice ma non scontato.

[tps_title]2) Alex de Minaur[/tps_title]

Un giovane veterano. Alex de Minaur potrebbe essere descritto proprio in questo modo: a soli 19 anni mostra un carattere ed una solidità mentale difficili da trovare in un ragazzo così giovane. Anche nei momenti di maggior difficoltà e di pressione, l’australiano riesce sempre a risollevarsi e trovare la maniera giusta per superarsi. Se il tutto è condito da una forma fisica che rasenta la perfezione, abbiamo davanti agli occhi uno dei possibili top player del futuro.
Dopo aver vinto il suo primo titolo ATP davanti al pubblico di casa a Sydney, de Minaur ha superato il tre set Pedro Sousa. I problemi sono arrivati improvvisamente al secondo round: avanti di due set a zero e con un match point a disposizione nel tie-break del terzo, l’australiano è inspiegabilmente crollato e ha ceduto i successivi due parziali. Grazie a dei recuperi eccezionali, è riuscito a trovare il break decisivo nel quinto set e ha chiuso il match, anche se con due ore di ritardo. In queste circostanze Alex mostra di avere 19 anni ma allo stesso tempo una grande personalità e un grande spirito di sacrificio, quello che è sempre mancato ai suoi connazionali fin troppo glorificati. 

[tps_title]1) Amanda Anisimova[/tps_title]

Anisimova nel match contro Petra Kvitova.

La superstar tra le millenials sembra essere ancora lei, Amanda Anisimova. Già lo scorso anno ci ha mostrato tutto il suo potenziale nel torneo di Indian Wells, ma la giocatrice classe 2001 sembra essere già pronta per il salto di qualità. Com’è giusto che sia, ci sono ancora delle lacune dal punto di vista mentale, ma a soli 17 anni l’americana è riuscita a raggiungere il terzo turno in uno slam battendo Niculescu al primo turno e annientando Lesia Tsurenko al secondo. La tennista ucraina ha racimolato appena due games contro una Anisimova perfetta sotto tutti i punti di vista.
Ostacolo bielorusso in vista: Amanda affronterà Aryna Sabalenka, di qualche anno più grande di lei ma con molta più esperienza alle spalle. Questo terzo turno potrebbe essere il primo di tanti testa a testa tra le due.

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