Australian Open: Raonic continua la corsa, Djokovic supera Schwartzman in tre set

Sono Milos Raonic e Novak Djokovic i primi quartisti di finale di questo Australian Open. Il canadese ha superato nella battaglia tra giganti il croato Cilic, confermando lo stato di forma ottimo mostrato anche nei match precedenti. Poco più di due ore e un quarto la durata del match, dominato da Raonic al servizio. Il primo set parte con l’equilibrio a fare da padrone, finché arrivano le prime palle break nel settimo game in favore del croato, annullate però magistralmente dal servizio dell’ex numero tre del mondo. È il decimo game a decidere le sorti del match, con il canadese che trova il break grazie a degli errori in fase di impostazione del suo avversario. Nel secondo parziale il croato sembra accusare il colpo e Raonic ne approfitta per trovare il break alla prima occasione. Pressoché ingiocabile al servizio il tennista di Podgorica, che con ace dopo ace conferma il vantaggio e conquista il set per sei giochi a tre, senza mai correre rischi di sorta. Nella terza partita l’inerzia della partita non cambia ed è ancora Cilic a concedere per primo le palle break, stavolta ben tre ma riuscendo comunque ad annullarne tutte con personalità. Sul finale di set anche Raonic rischia qualcosa di troppo, ma riesce a trascinare il set avanti. La svolta arriva nell’undicesimo game, quando Cilic va ancora in cortocircuito e regala un break grazie ad alcuni gratuiti. È solo una formalità per Raonic chiudere, riuscendovi con successo nel dodicesimo game chiudendo la contesa.

Milos Raonic

Non arrivano sorprese nel secondo match, quello tra Djokovic e Schwartzman. Il serbo infatti archivia la pratica in poco più di due ore, nonostante un avvio non di grande qualità. Infatti nel primo set sono tanti gli errori del numero due del mondo, che progressivamente, però, entra in partita e ingabbia l’argentino con le sue trame da fondo campo. Il break decisivo arriva nell’ottavo game e ciò gli permette di andare a servire per il set, portando a casa il primo parziale. Nel secondo set è la partenza lampo del balcanico ad indirizzare le cose, con due break ottenuti nei primi 3 game. Schwartzman ne recupera uno poco dopo, nel quarto gioco, ma di lìin poi Djokovic è concentrato e non concede più nulla al suo avversario, chiudendo con lo score di 6 giochi a 4. Il terzo set vede un andamento piuttosto simile, con il break decisivo che arriva nel quinto game. L’argentino le prova tutte e con uno scatto d’orgoglio prova a rientrare nel match nel sesto game, pur senza riuscirci, e annullando tre palle break nel gioco successivo. Ai fatti non cambia più nulla e Djokovic conquista il match in virtù dell’unico break messo a segno precedentemente.

Simone Marasi

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