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Benoit Paire rivela: “Quest’anno ho sofferto dal punto di vista psicologico”

Spesso i tennisti del circuito Atp e Wta si lamentano della situazione venutasi a creare a causa della pandemia da Sars CoV-2. Pesa l’assenza del pubblico e la rigidità dei controlli anti-covid insomma, la cosiddetta “bolla” sanitaria, che ormai fa parte di ogni torneo, atta a garantire il rispetto delle norme igienico-sanitarie per la tutela della salute degli atleti e di chi lavora a contatto con loro.

Il protocollo ATP, in costante aggiornamento, impone di ricreare un ambiente protetto in modo uniforme in tutte le location: albergo, trasporti, circolo. È passato un anno e mezzo da quando tutto è cominciato, ma abituarsi a questo silenzio è impossibile. Il pubblico è certamente il grande assente, manca l’applauso dopo un grande punto. Questo è uno sport che si svolge nel silenzio, quindi se non c’è l’enfasi dell’applauso dopo un punto se ne accorgono tutti. 

La prima caratteristica di un giocatore che viene influenzata dalla situazione in essere è il rendimento sul campo e il numero 51 del mondo Benoit Paire ad esempio sta disputando in tal senso una stagione davvero negativa, rimediando da inizio anno ad ora ben 17 sconfitte a fronte di sole 4 vittorie tra le quali l’ultima di ieri al primo turno dell’Atp 500 di Amburgo ottenuta per ritiro del lituano Ricardas Berankis all’inizio del tie-break del primo set per infortunio alla caviglia destra. 

Il tennista di Avignone quest’anno ha dichiarato a più riprese di trovarsi a disagio con gli stadi vuoti e l’assenza di pubblico e con tutti i rigidi protocolli previsti per ogni singolo stato nelle varie parti del mondo. Benoit non riesce ancora a trovare le giuste motivazione in campo quando fuori si è alle prese con ‘bolle’ e altre regole e restrizioni.

Nel 2021 del 32 enne transalpino, oltre alle innumerevoli sconfitte, spiccano atteggiamenti controversi in campo impopolari e fuoriluogo che evidenziano ed amplificano il malessere provato in questa stagione dal tennista francese. Intervistato dopo la partita ad Amburgo, Paire ha commentato il match e ha rilasciato una significativa dichiarazione che spiega le prestazioni incolori: “Spero che l’infortunio di Ricardas non sia grave, lui è proprio un bravo ragazzo. Onestamente sono contento per me stesso perché non vinco molte partite ultimamente”.

“Sono alle prese con un problema per lo più mentale che va avanti da un annoconclude. Chissà se questo inaspettato successo, indotto dal ritiro dell’avversario, possa comunque far ritrovare la fiducia in sé stesso e nelle sue possibilità al turbolento, ma talentuoso transalpino, croce e delizia per gli amanti del tennis.

Nicola Devoto

Redazione Tennis Circus

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