Berrettini lancia la sfida all’idolo d’infanzia Federer: “Mi trovo bene su erba. Posso avere chances se…”

Cresce l'attesa per la sfida che opporrà Matteo Berrettini per la prima volta in carriera a Roger Federer. Intanto l'azzurro affila le armi per provare a scardinare lo svizzero: "Concentrato al servizio e aggressivo con tutti i fondamentali".

È il giorno di Matteo Berrettini. Il tennista azzurro si prepara alla grande sfida a Roger Federer, otto volte campione a Wimbledon e mai sconfitto prima dei quarti di finale dall’edizione 2013, quando lo svizzero si fermò al secondo turno, battuto a sorpresa dall’ucraino Stakhovsky.

Impresa impossibile? Sogno proibito? Il 23enne romano, appena entrato in top 20, ha dimostrato di trovarsi a suo agio su una superficie che poco conosceva prima della scorsa stagione. La dimostrazione più efficace risponde all’incredibile dato fatto registrare in tre tornei su erba di 11 vittorie ed una sola sconfitta, subita da Goffin nell’Atp 500 di Halle. Dall’altra parte della rete Federer, che ha trionfato in Germania, pur non brillando, ed ha perso un solo set (con il sudafricano Harris al primo turno) in tre match disputati a Wimbledon. Numeri alla mano, il confronto che andrà in scena sul Centre Court londinese vedrà opposti i due giocatori più in forma del momento. Quindi, quale occasione migliore per l’azzurro di far tastare allo svizzero la sua forza e il suo tennis brillante?

Occhio, però, a non cadere in facili entusiasmi. Il fatto che Federer abbia ammesso di conoscere poco il prossimo avversario, pur avendone apprezzato le qualità durante gli appuntamenti tedeschi di giugno, non può certo rappresentare una vera insidia per lo svizzero che, dal canto suo, può vantare un invidiabile score a Wimbledon di 98 match vinti a fronte di 12 sconfitte in venti partecipazioni. È pur vero che Berrettini, guardando agli accoppiamenti e al tabellone, si era prefissato come obiettivo quello di arrivare alla sfida con l’idolo d’infanzia Federer agli ottavi di finale e per evitare che il grande evento scorra troppo velocemente il romano prova ad affilare le armi, già molto buone, per tentare l’impresa. Il classe ’96 vuole godersi il momento, cercando, però, di guadagnarsi le sue chances: “Sono sicuro che sarà un’esperienza incredibile, metterò in pratica il mio gioco e vedremo cosa succede. Dovrò essere molto concentrato al servizio e il più aggressivo possibile con tutti gli altri fondamentali. Se riuscirò ad attuare il piano posso avere qualche possibilità“.

Non resta che attendere il responso del Centre Court. Ancora qualche ora di attesa a separare Berrettini da quel Roger Federer che da piccolo ha sempre incitato e poi si farà sul serio.

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