Un trionfo che scaccia i dubbi
Simone Bolelli e Andrea Vavassori tornano sul tetto di un ATP 500 e lo fanno nel modo più convincente possibile: vincendo il torneo di doppio di Amburgo con un secco 6-4, 6-0 contro la coppia sudamericana formata dall’argentino Andres Molteni e dal brasiliano Fernando Romboli. La finale è durata appena un’ora e otto minuti, ma è bastata agli azzurri per lanciare un chiaro messaggio a tutto il circuito: sono tornati.
Questo successo ha un valore particolare: arriva dopo un periodo complicato, segnato da alcune sconfitte inaspettate, come quella al primo turno agli Internazionali di Roma. Criticati per la mancanza di continuità, i due italiani hanno saputo rispondere nel modo più concreto: sul campo, con una prestazione brillante sia dal punto di vista tecnico che mentale.
Finale senza storia: superiorità totale
Nel primo set, l’equilibrio ha retto fino al decimo gioco. Entrambe le coppie hanno tenuto i servizi con autorità, ma è bastato un piccolo spiraglio per far girare la partita: Bolelli e Vavassori, dopo aver mancato una palla break nel game precedente, hanno capitalizzato la nuova occasione con freddezza, chiudendo il set per 6-4. Da quel momento, non c’è stata più partita.
Nel secondo parziale, infatti, i sudamericani sono crollati sotto i colpi degli azzurri, che hanno imposto un ritmo insostenibile: doppio break, percentuali al servizio impressionanti e appena nove punti concessi in totale in sei giochi agli avversari. Il 6-0 conclusivo in appena 28 minuti fotografa alla perfezione la totale supremazia della coppia italiana.
Un palmarès che si arricchisce
Questo titolo rappresenta il sesto trionfo di Bolelli e Vavassori come coppia e consolida la loro presenza tra le migliori formazioni del circuito. Bolelli, attualmente numero 9 del mondo nel ranking di doppio, festeggia la sua 34ª finale ATP in carriera (con 17 vittorie), mentre per Vavassori, numero 8 al mondo, si tratta del 15° atto conclusivo, con otto titoli in bacheca.
Amburgo è stata anche la terza finale giocata in Germania per Vavassori, dopo le due di Halle: una persa nel 2023 e una vinta nel 2024. Un percorso che conferma il feeling del torinese con i tornei tedeschi e, più in generale, con i grandi appuntamenti.
Obiettivo Torino, passando da Parigi
Grazie a questa vittoria, la coppia azzurra consolida il quarto posto nella Race verso le ATP Finals di Torino. Un obiettivo ambizioso ma alla portata, soprattutto se manterranno il livello mostrato ad Amburgo. Prima, però, ci sarà da difendere la finale dello scorso anno a Parigi, un altro banco di prova importante.
Il successo in Germania è più di un titolo: è un’iniezione di fiducia, un segnale di resurrezione, la prova che Bolelli e Vavassori sono pronti a dire la loro fino alla fine della stagione.