Carlos Bernardes: l’amore per il tennis ha forgiato la sua vita

In tanti, da bambini, spendendo le ore pomeridiane ad impugnare una racchetta e  a divertirsi, sognano di diventare giocatori di tennis professionisti. Accade ogni giorno, in tutto il mondo.

Accadde anche al giovanissimo Carlos Bernardes, figlio di famiglia non agiata, ma tanto innamorato del tennis.
Carlos giocava ogni giorno nella sua piccola città di San Caetano do Sul, nella regione di San Paolo. Ogni giorno, lui e i suoi compagni scavalcavano il muro di un complesso sportivo ove vi era una campo da tennis, con al posto della rete un nastro . Era poco più di nulla, ma tanto bastava per divertirsi, per vivere quotidianamente il loro amore per questo sport.
La vita di Carlos fu però improvvisamente scossa dalla tragedia. Quando lui ha sedici anni, suo padre muore ed il tennis diviene presto una fonte di guadagno. C’è necessità di aiutare la famiglia, subito. Carlos inizia a dare lezioni di tennis ai ragazzi fino ad un giorno fatidico, un giorno in cui il suo destino cambia.
Mentre segue un torneo, il giovane Bernardes legge un’inserzione su un giornale: la Federazione Tennistica Brasiliana ha urgente bisogno di giudici di sedia. Carlos non esita e si lancia.

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In poco tempo, vista la sua bravura, la Federazione gli chiederà di diventare arbitro professionista. Carlos così sceglierà di girare il mondo svolgendo una delle professioni più esclusive e ben remunerate che vi siano.
Il giovane di San Caetano lascia il Brasile ed inizia una scalata che si rivelerà fulminea.
Il suo esordio avvenne in Fed Cup , alla fine degli anni ’80. Da allora è sempre stato presente agli eventi più importanti; finali Slam e Olimpiadi lo hanno visto spesso protagonista come umpire.
La sua notorietà è cresciuta tanto, non solo grazie alla sua riconosciuta bravura, ma anche per i battibecchi avuti con Rafa Nadal , a causa dei tempi di ripresa del gioco del campione di Maiorca. La querelle tra i due ha raggiunto il suo culmine a Rio , lo scorso anno. Rafa chiese poi, ed ottenne, di non essere più arbitrato da Bernardes nel prosieguo della stagione.


La storia di Carlos Bernardes racconta quanto la passione per il tennis possa influire sui destini di chi lo ama profondamente.
Persona solare ed umile, Bernardes continua a vivere il tennis con immenso trasporto e non è raro vederlo assistere a molti match, nel tempo libero.
Il ragazzo di San Caetano ha così coronato il suo sogno,  con un po’ di fortuna e tanto amore.

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