Caro Babbo Natale

Caro Babbo Natale, dopo un anno colmo di divertimento e colpi di scena quasi quanto uno spettacolo comico scritto, diretto ed interpretato dal Presidente Gentiloni, mi ritrovo nella straziante situazione di dovermi a te affidare per sperare, nell’anno nuovo, in qualcosa di diverso.
Sottomettendomi dunque al tuo sublime potere, ti invio, in posta privata, queste semplici e chiare richieste per vivere al meglio il mio 2017.
Vedi di non deludermi, o sarò costretto ad iniziare con le lettere minatorie. So dove abiti….
Cominciamo:
-Un sacco da 30 kg di concime per il prato, lo stesso usato da Nadal per la rapida ricrescita della fine capigliatura. Dicono che sia fenomenale, e sono stanco del mio spocchioso vicino che passa le giornate vantandosi di avere l’erba più verde della mia.
-Un servizio alla Errani. Anche da sotto, o con le mani.
-Una lampada catodica
-Un kit di sopravvivenza comprensivo di giubbotto anti proiettile e casco protettivo per poter assistere, in assoluta tranquillità, alle splendide partite della nostra beniamina Camila Giorgi
-L’abolizione definitiva dal circuito, e dal pianeta, di Monica Niculescu
-Un paio di master 1000 per Pouille, a tua scelta, umiliando in finale, prima uno e poi l’altro, i gemelli del gol che ora primeggiano incontrastati nella classifica mondiale.
-Il ritorno in grande stile di Gattone Mecir che, con un triplo 6-3, elimina Murray al primo turno di Wimbledon
-La santificazione di Agnieszka Radwanska in Piazza del Mercato a Cracovia, con annessa futura scomunica delle entusiasmanti padellatrici del circuito e ordine di arresto immediato per Angelique Kerber, costretta a vivere per il resto dei suoi giorni nella stanza più remota della torre più alta in compagnia di Shrek e Lord Farquaad
-La volee della Vinci
-Il dito piccolo di John McEnroe (cit.)
-Wimbledon per Wawrinka, che batte Federer al quinto set e, preso da un attacco di follia, si arrampica voracemente sul Royal Box, baciando, in diretta mondiale, la Regina Madre, ritirandosi poi dalle scene per scontare la sua pena con l’amabile terzino tedesco.
-Una lenta e progressiva caduta di Ubitennis, che non guasta mai, con un Ubaldo scriteriato sommerso da querele per aver sbagliato, da qui a Novembre, tutti i pronostici
-La posizione numero 357 per Simona Halep, costretta a giocare le qualificazioni per il Challenger di Caltanissetta
-L’orda di lettori che si accalca sulla mia pagina Il Taccuino del Tennis ed inizia a seguirla (un po’ di pubblicità non fa mai male)
Come vedi, per questa volta mi accontento di poco.
Auguri di Buon Natale anche a te ed a tutti i lettori di Tennis Circus!

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