L’incontro tra la testa di serie numero 17 e la numero 4 per conquistare il titolo del torneo challenger di Roma inizia in maniera decisamente equilibrata: il primo strappo, infatti, arriva solo nell’ottavo game, quando Moroni riesce a portarsi avanti per 5-3 conquistando la possibilità di servire per il set. Purtroppo, dopo tre possibilità di chiudere il parziale, l’azzurro cede a sua volta il servizio, riequilibrando il match. Giunti al tie-break, l’italiano si mostra decisamente superiore: dall’1-2, infatti, conquista 6 punti consecutivi e il parziale per 7-6(2).
La seconda partita è decisamente simile alla precedente: Laaksonen si porta avanti per 2-0, infatti, però poi riconsegna il break all’avversario. Procedendo tenendo i servizi, Moroni riesce a salvare tre set point sul 5-6, forzando il tie-break pure in questa occasione: a brillare ora, però, è lo svizzero, che subito va avanti per 4-0 e poi chiude a sua volta per 7-6(2).
Il set decisivo vede il tracollo del tennista azzurro: Laaksonen conquista due break consecutivi nel terzo e nel quinto game, portandosi avanti per 4-1. Da questo punto la chiusura del match è una formalità: in due ore e 55, a conquistare il titolo del Challenger di Roma è Henri Laaksonen con il punteggio di 6-7(2) 7-6(2) 6-2.
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