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Circus Preview: Murray per continuare a sognare, Isner per il riscatto

Con la prematura uscita di scena da parte di Novak Djokovic, la strada si fa letteralmente in discesa per Andy Murray, al quale basta una sola vittoria per incoronarsi nuovo numero 1 al mondo. Ma prima dovrà sconfiggere il vincente dell’altro quarto di finale, che vede opposto il canadese Raonic al padrone di casa Tsonga. Nella parte alta del tabellone si sfideranno Marin Cilic e John Isner in una sfida che si preannuncia ricca di ace e servizi vincenti.

SFIDA TRA BOMBARDIERI – Sconfiggendo rispettivamente Jack Sock e Novak Djokovic, l’americano ed il croato hanno raggiunto il penultimo atto del Master 1000 di Parigi. Per il nativo di Greensboro si tratta della settima semifinale in un 1000, la seconda qui nella capitale francese. Nella giornata di oggi ha infatti battuto il 24enne connazionale in una partita dalla doppia se non tripla faccia. Dopo aver vinto al tie break il primo set, senza dover annullare palle break, si è poi complicato la vita nella seconda frazione, rischiando poi di commettere lo stesso errore nel parziale decisivo, ma per fortuna del veterano americano, tutto si è concluso al meglio. Per il tennista di Medjugorje infatti è una vera e propria impresa esser riuscito a raggiungere questo risultato, poiché sulla sua strada si opponeva il numero 1 al mondo. In maniera quasi netta, il gigante croato ha liquidato il giocatore serbo, vincendo addirittura per due set a zero. Dopo aver già conquistato il Master 1000 di Cincinnati, ora punta al bis qui a Parigi, magari come antipasto per le Finals. 6-0 per Cilic nei precedenti, che proprio qualche mese fa aveva battuto in Coppa Davis lo statunitense.

TUTTO O NIENTE – Quella di domani per Andy Murray sarà la sfida più importante della sua vita, in questi casi non conta chi c’è dall’altra parte della rete, poiché in momenti così delicati la tensione potrebbe giocare un brutto scherzo al nativo di Glasgow e di conseguenza perdere l’opportunità di issarsi al primo posto del ranking mondiale. Ma il britannico in questo momento è in un livello di forma straordinario e con la sua grinta e la sua voglia di vincere, difficilmente si lascerà sfuggire un’occasione così ghiotta. A cercare di mettergli i bastoni tra le ruote ci sarà o il finalista di Wimbledon Milos Raonic o il finalista dell’ATP 500 di Vienna, in entrambe le occasioni i due sono stati sconfitti dal numero 2 al mondo. Con il francese è avanti 13-2 negli scontri diretti, le uniche due sconfitte sono arrivate a Toronto nel 2014 e nell’esibizione ad Abu Dhabi nel 2013, per il resto c’è stato un assolo dello scozzese. Con il canadese invece il bilancio è un po’ più equilibrato: 9 vittorie a fronte di 4 insuccessi, anche se l’ultimo trionfo del 25enne risale al torneo di Indian Wells del 2014. Carte alla mano questa si preannuncia essere la partita più interessante del torneo ma probabilmente anche di tutto l’anno, dato che domani potrebbero cambiare le gerarchie del tennis maschile dopo ben 119 settimane.

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Lino Di Bonito

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