Circus Preview: Pennetta, ora o mai più. Federer prenota i quarti di finale, possibili complicazioni per Fognini.

Quella che ci attende, voraci feticisti della minuta sfera gialla, sarà una mattinata da vivere impugnando la bottiglia di champagne in una mano e una scorta di analgesici nell’altra. Le bollicine francesi ci torneranno utili in caso di una schiacciante vittoria di Flavia Pennetta, attraverso la quale si garantirebbe l’accesso alle semifinali delle Finals di Singapore. Gli analgesici risulteranno necessari per lenire l’emicrania che potrebbe derivare dal calcolo di tutte le combinazioni possibili, nell’eventualità di una vittoria in tre set della futura signora Fogna. In caso di sconfitta potremo tranquillamente ingurgitare sia champagne che antistaminici, al fine di proiettarci in una dimensione parallela, dimenticando per qualche minuto il definitivo commiato al tennis giocato di Flaviona nostra.

WTA FINALS SINGAPORE

Flavia Pennetta

 

Dopo le  snervanti giornate trascorse ad elecubrare aritmeticamente sulla corsa per un posto alle Finals, speravamo di essere usciti dall’infame tunnel della calcolatrice. Il potenziale groviglio del gruppo rosso, però, ci costringe a riesumare tutte le nostre virtù algoritmiche. Domani andranno in scena le ultime sfide del Round Robin: Pennetta-Shaparova e Halep-Radwanska. Partendo dall’impegno di Flavia, le combinazioni che le permetterebbero di accedere alle semifinali sono le seguenti: vittoria in due set contro Sharapova, vittoria in tre set sulla siberiana e concomitante successo di Radwanska su Halep in due set. Qualora la polacca dovesse rendersi protagonista di un improbabile successo in due set sulla prima testa di serie delle Finals, alla brindisina sarebbe sufficiente persino la sconfitta contro Masha, purchè si realizzi con un passivo di 2 set a 1.

Uscendo dal campo dell’ipotetico, Flavia sarà costretta a disputare un match in formato U.S Open per procrastinare l’annunciato addio alle scene tennistiche. Sharapova, nel corso dei primi due impegni del girone, è parsa rinvigorita atleticamente dalla sosta forzata che le ha negato la partecipazione al Major newyorchese. Masha affronta questo finale stagione con un duplice chiodo fisso: oltre alla conquista delle Finals, assente dal palmares della russa da ben 11 anni, Maria punta dichiaratamente al successo in Fed Cup, il cui atto conclusivo è in programma alla O2 Arena di Praga contro la Repubblica Ceca. Pennetta si è aggiudicata gli ultimi tre confronti diretti con l’urlatrice siberiana, tra i quali spicca la formidabile rimonta andata in scena quest’anno in quel di Indian Wells (3-6 6-3 6-2). Impresa difficile, ma non impossibile.

ATP BASILEA

Torna in campo il tenutario del torneo di Basilea, alias Roger Federer. Nonostante il fastoso parco di partecipanti al 500 elvetico, infatti, pare assai improbabile che King Roger possa lasciarsi sfuggire l’occasione di ribadire la propria supremazia nel cantone di casa. Dopo le percosse inflitte al povero Kukushkin, Federer si appresta a conquistare i quarti di finale affrontando un avversario tradizionalmente insidioso, contro cui, però, non ha mai perso. Il tedesco Kohlschreiber, per qualità tecnica e guizzantezza motoria, ha costretto in più di un’occasione lo svizzero ad esibire il meglio del proprio smisurato repertorio. Il centrale di Basilea, oltre all’ennesima esibizione trionfale del monarca, ospiterà una pittoresca staffetta evoluzionistica, principiata dal derby neandertaliano tra i cavernicoli Isner e Sock, a cui farà seguito la sfida tra due dei tennisti tecnicamente più sapiens del circuito:Gasquet e Thiem.

ATP VALENCIA

La bizzarria degli organizzatori del 250 valenciano ha reso possibile l’esordio nella giornata di giovedì di ben tre delle prime quattro teste di serie. Assicuratosi l’ennesima partecipazione al Master londinese, grazie al successo della scorsa settimana nel 500 viennese, David Ferrer ha annunciato poco fa il ritiro, lasciando via libera al teutonico Daniel Brands, che si riaffaccia al tennis di medio-alto livello dopo una latitanza di svariati mesi, indotta da uno stillicidio di acciacchi di inusitata persistenza. Il tedesco, oltre ad aver superato incolume l’odissea delle qualificazioni, nel corso del primo turno si è garantito uno degli scalpi più ambiti del circuito: Nick Kyrgios.

Torna in campo anche il nostro Fabio Fognini, al cui cospetto si presenterà il meno dotato della genia degli Zverev. Non sarà il promettentissimo Alexander, infatti, a contendere l’accesso ai quarti al nostro Fogna, bensì il più modesto Mischa, attualmente numero 215 della classifica ATP. Nonostante le premesse offrano consistenti garanzie rispetto ad un comodo passagio del turno per Fabio, la realtà potrebbe non essere così accomodante. Sebbene il più adulto degli Zverev non brilli per talento e brillantezza, risulta comunque un avversario ostico a livello indoor, specie in una fase della stagione in cui Fogna ha sovente palesato svogliatezza e deconcentrazione.

 

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