CIRCUITO ATP

Darderi tiene duro, Cobolli si spegne: luci e ombre azzurre al BMW Open di Monaco

Luciano Darderi, grinta e solidità: “Ho fatto la voce grossa”

Luciano Darderi ha mostrato personalità e sangue freddo nel suo esordio vincente al torneo ATP 500 di Monaco di Baviera. Pur dovendo affrontare un avversario diverso da quello previsto, l’italo-argentino non si è lasciato sorprendere e ha superato il primo turno battendo il lucky loser australiano Christopher O’Connell con il punteggio di 7-6(3), 7-6(3).

Il cambio dell’ultimo minuto – dovuto al forfait mattutino di Jiri Lehecka – non ha impedito a Darderi di imporre il proprio gioco nei momenti chiave. Il primo set è stato una battaglia punto a punto, in cui Darderi ha annullato tre palle break senza mai riuscire a impensierire seriamente O’Connell in risposta. La differenza l’ha fatta la tenuta mentale nel tie-break, dove ha saputo alzare il livello nei momenti decisivi.

Nel secondo parziale, le dinamiche si sono invertite: Darderi ha avuto più occasioni ma non le ha sfruttate. Eppure, ancora una volta, ha dimostrato grande maturità mantenendo i nervi saldi e chiudendo la partita con un secondo tie-break dominato. Ora lo attende il serbo Miomir Kecmanovic agli ottavi, un test importante per misurare le sue ambizioni nel torneo.

Cobolli, un’occasione persa tra rimonte e blackout

Per Flavio Cobolli, invece, l’avventura bavarese si è chiusa subito. Dopo il trionfo nel suo primo titolo ATP a Bucarest e una prestazione opaca a Montecarlo, il romano non è riuscito a confermarsi, cedendo al kazako Alexander Shevchenko in tre set combattuti: 7-6(2), 3-6, 4-6, in un match durato oltre due ore e mezza.

Il primo set è stato illusorio: Cobolli era riuscito a reagire a un momento difficile, recuperando un break e imponendosi al tie-break. Ma dal secondo parziale qualcosa si è rotto. Una cattiva gestione del terzo turno di battuta ha dato slancio all’avversario, che ha approfittato delle incertezze del numero 36 del mondo. Dopo aver perso il secondo set, l’azzurro è crollato sullo 0-4 nel terzo, salvo poi tentare una clamorosa rimonta fino al 4-4.

Lì, però, è successo l’inverosimile: un break inaspettato e quattro chance mancate per il 5-5 hanno sancito la fine di una partita folle, segnata da troppi alti e bassi emotivi. Shevchenko, numero 104 del ranking, si è dimostrato più lucido nei momenti cruciali.

Giovani, sorprese e tonfi eccellenti

Il torneo ha regalato anche sorprese e debutti storici. Il tedesco Diego Dedura-Palomero, classe 2008, è diventato il primo nato in quell’anno a vincere una partita nel circuito maggiore, beneficiando del ritiro di Denis Shapovalov sul punteggio di 7-6(2), 3-0. Una data che resterà impressa nella storia del tennis.

Meno brillante, invece, l’esordio su terra per Jakub Mensik, reduce dal trionfo al Masters 1000 di Miami ma subito eliminato dal tedesco Yannick Hanfmann. Giornata da dimenticare anche per Jan-Lennard Struff, che ha racimolato solo due game contro il numero cinque del seeding Francisco Cerundolo.

Redazione Tennis Circus

Recent Posts

Madrid Open, Arnaldi e Musetti in campo per i quarti. Gli orari e dove vedere i match

Nel giorno della Festa dei Lavoratori, il tennis italiano si prende la scena al Mutua…

22 ore fa

Musetti da sogno a Madrid: “Uno dei migliori match della mia vita”

Una notte magica alla Caja Mágica La terra rossa di Madrid ha consacrato definitivamente Lorenzo…

23 ore fa

Musetti favoloso a Madrid: travolto De Minaur, da lunedì entrerà in top 10

Lorenzo Musetti continua a incantare il circuito ATP con una prestazione magistrale che gli vale…

23 ore fa

Matteo Arnaldi: “Battere Djokovic mi ha dato una carica incredibile”

Matteo Arnaldi continua a scrivere pagine sempre più entusiasmanti nella sua giovane carriera. Sul prestigioso…

1 giorno fa

Da Nadal a Paolini: l’avventura di Marc López nel circuito WTA è appena iniziata

Dopo anni trascorsi a fianco di Rafael Nadal, Marc López si lancia in una nuova…

2 giorni fa

Squalifica a Purcell, Kyrgios e Millman polemizzano: “Sistema antidoping incoerente e ingiusto”

La sospensione di Max Purcell per 18 mesi ha acceso un nuovo e acceso dibattito…

2 giorni fa