Lorenzo Sonego saluta il Mutua Madrid Open al secondo turno, travolto dall’efficienza e dalla brillantezza di Alex de Minaur. In appena un’ora e un quarto di gioco, l’australiano si è imposto con un secco 6-2 6-3, lasciando ben pochi spiragli al tennista torinese, incapace di trovare continuità dopo un avvio incoraggiante.
Un inizio illusorio per Sonego
La partita sembrava promettere bene per Lorenzo Sonego. L’azzurro ha strappato il servizio a De Minaur nel game d’apertura e si è trovato rapidamente avanti 1-0 con tre palle per il 2-0. Ma da quel momento il match ha cambiato completamente volto. L’australiano, sesto favorito del torneo, ha recuperato subito il break e ha preso il controllo delle operazioni con la consueta solidità da fondo campo, qualità che gli ha permesso di dominare senza dover strafare.
Nel primo set, durato trentasei minuti, Sonego ha subito ben tre break, complice una serie di errori non forzati (18 nel primo parziale) che hanno spianato la strada all’avversario. De Minaur, invece, ha mostrato un rendimento impeccabile al servizio, perdendo solo sei punti in battuta in tutta la partita.
Solidità australiana e difficoltà italiane
I numeri raccontano con crudezza il divario tra i due: Sonego ha messo in campo solo il 58% di prime, vincendo appena il 63% dei punti con la prima palla e crollando al 36% con la seconda. De Minaur, invece, ha tenuto il 70% di prime in campo, vincendo l’82% dei punti con la prima e addirittura il 93% con la seconda, un dato che testimonia la sua impressionante efficienza.
Il secondo set ha seguito un copione molto simile. Dopo un breve equilibrio iniziale, De Minaur ha strappato ancora il servizio al torinese, salendo rapidamente 4-1. Sonego ha provato a reagire, riuscendo ad annullare un match point sul proprio servizio, ma si è trattato solo di un fuoco di paglia. L’australiano ha chiuso senza esitazioni nel game successivo, dominando anche mentalmente la fase finale.
Una crisi di risultati per Sonego
Per Lorenzo Sonego si tratta della settima sconfitta nelle ultime nove partite disputate. Dopo l’exploit agli Australian Open, il torinese fatica a ritrovare continuità, soprattutto contro avversari rapidi e solidi da fondo campo come De Minaur. La sconfitta di Madrid si inserisce in un trend preoccupante, che vede Sonego spesso penalizzato dalla fretta nelle esecuzioni e da una certa vulnerabilità nei momenti chiave.
“Partita che è esistita solo nei primi due giochi del primo set,” è stato il commento amaro che ha sintetizzato l’andamento del match. Un riassunto perfetto di una sfida che, dopo i primi lampi positivi, ha visto il 29enne piemontese progressivamente dissolversi sotto i colpi chirurgici del suo avversario.
Prossimi impegni e prospettive
Alex De Minaur, con questa vittoria, conferma il suo ottimo stato di forma e approda al terzo turno del Masters 1000 di Madrid, dove sfiderà il canadese Denis Shapovalov. Per Sonego, invece, è tempo di riflessioni e di lavoro, nella speranza di ritrovare presto quella brillantezza che, a inizio stagione, aveva fatto ben sperare.