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Denis Shapovalov: “Adoro guardare i match del passato su YouTube”

Il NextGen canadese Denis Shapovalov ha concesso un’interessante intervista al giornale inglese The Telegraph in cui ha confessato di guardare dal mattino alla sera partite di tennis nei suoi momenti di stacco. Inoltre, ha parlato di che cosa significhi giocare nel campo centrale degli US Open.

Una delle grandi passioni di Denis Shapovalov è guardare le grandi partite del passato su internet: “Adoro vedere video dei grandi campioni su YouTube. Ho visto grandi partite come quelle di Roger Federer e Pete Sampras o altri di questo tipo. Mi piace molto anche vedere Rafter, cerco di imitare le sue volée e il modo in cui usava le gambe. A volte guardo anche le partite dei tennisti canadesi. Uno dei miei match preferiti è la vittoria di Daniel Nestor contro Stefan Edberg quando aveva solo 18 anni. Ha battuto un grande giocatore come Stefan e non ha avuto alcuna reazione. Io al suo posto sarei impazzito.

Il tennista canadese ha parlato della sua esperienza sull’Arthur Ashe Stadium davanti a 15.000 spettatori: “E’ stata una autentica pazzia. Non mi sarei mai aspettato di essere messo sull’Arthur Ashe per una partita, ancora meno per tre partite consecutive. Giocare in uno stadio così grande con tanta gente è stata una grande esperienza per me e vorrei poterlo ripetere nei migliori tornei del mondo. E’ una grande soddisfazione come tennista giocare nei migliori campi del mondo.

Parlando di campi centrali negli Slam, Shapovalov ha affermato che non è stata la prima volta agli US Open: a Wimbledon juniores giocò sul Centrale nella finale contro l’australiano Alex De Minaur: “In realtà la prima volta che ho giocato in un ambiente di questo tipo è stato contro De Minaur nella finale junior di Wimbledon. Ricordo che all’inizio della partita entrambi eravamo molto nervosi perché ci guardavano tutti. Ma dopo un paio di games ho cominciato a ingranare e ho giocato a un grande livello, vincendo in tre set contro Alex.

Denis Shapovalov ha la nazionalità canadese ma in realtà è nato a Tel Aviv: “I miei genitori fuggirono dall’Unione Sovietica perché stava cadendo a pezzi. Mia madre ha seguito il suo allenatore in Israele e mio padre si è sposato con lei. (Tessa, la mamma di Denis, ndr) ha giocato in Israele e ha passato molti anni lì anche dopo che siamo nati io e mio fratello. Poi hanno deciso di trasferirsi a Toronto quando avevo nove mesi. La mia passione per il tennis e per la vittoria arriva dalle mie origini russe perché i miei genitori mi hanno inculcato questi valori da quando ero piccolo. Ma allo stesso tempo, il Canada è un paese molto libero che accetta molte persone di diverse culture. Il mio orgoglio proviene dalla parte canadese.

Filippo Gallino

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