Quattro gli italiani impegnati oggi nei loro match di primo turno nei tre tornei ATP disputati in mezza Europa: Luca Nardi e Luciano Darderi nel 250 di Bucharest, Francesco Passaro nel 250 di Monaco di Baviera e Matteo Arnaldi nel prestigioso 500 di Barcellona.
Partiamo dallo sfortunato tennista pesarese, Luca Nardi, n°81 al mondo, che sarà costretto a doppia dose di digestivo e antidolorifico per mandar giù la dolorosissima sconfitta subita da Thiago Seyboth-Wild, n° 67 del mondo, con il punteggio di 6-3, 6-7 (5), 7-6 (2) a favore del brasiliano, dopo una battaglia durata 3 ore e 16 minuti.
Recuperato un set di svantaggio, cresciuto nel rendimento e nel gioco, la partita sembrava messa più che bene per Nardi nel terzo set, quando si è trovato in vantaggio per 5-3 e con ben cinque palle break a favore- naturalmente non consecutive – equivalenti ad altrettanti cinque match point a sua disposizione.
Tuttavia il 20enne azzurro, vuoi per demeriti propri, vuoi per meriti del sudamericano, non ne sfrutta neppure una, e sull’ennesima parità del game, la sfortuna si è abbatte tremenda sul pesarese, decidendo diversamente le sorti del match: cambio repentino di direzione, il piede si pianta e la caviglia salta.
Da lì in poi, l’azzurro gioca con una gamba sola, riesce miracolosamente ad issarsi al tie-break, ma la sua sorte è ormai segnata, con la facile la vittoria per Thiago. La speranza è che l’infortunio alla caviglia non sia troppo grave e che l’italiano possa disputare tranquillamente i prossimi tornei senza dover fermarsi a recuperare. Esordio dunque da dimenticare per Nardi, dopo il freschissimo divorzio dalla Galimberti Tennis Academy.
A seguire è sceso in campo il Dardo, il nostro Luciano Darderi, l’italo-argentino attualmente n° 64 del Ranking ATP, opposto al quasi connazionale Mariano Navone, in grande crescita e numero 52 del mondo. L’azzurro non si è infortunato come Nardi, ma è stato sconfitto piuttosto duramente in due set con il punteggio di 6-2 6-3 in poco più di un’ora e mezza di gioco.
Luciano ha disputato un incontro nervoso e falloso, fuori ritmo e fuori fase, senza mai trovare le giuste contromisure per contrastare il tennis solido ed efficace del suo avversario. Darderi ha sofferto decisamente con la seconda di servizio, raccogliendo solo il 26% dei punti totali con il suo fondamentale di inizio gioco.
Sebbene si tratti di una brutta prestazione e di una brusca frenata nell’ascesa tennistica dell’azzurro, non dobbiamo dimenticare i grandi meriti di Mariano, perché l’argentino è lo stesso giocatore che ha fatto finale a Febbraio nel 500 di Rio de Janeiro, persa con Sebastian Baez, e che ha fatto sudare le proverbiali sette magliette a Matteo Berrettini nella recente semifinale del 250 di Marrakech. Darderi poteva forse fare qualcosa di più, ma la sconfitta ci sta tutta, dato il valore dell’avversario, e non ci si deve dunque strappare i capelli per la disperazione.
Niente da fare neppure per Francesco Passaro impegnato nell’ATP 250 di Monaco di Baviera. Proveniente dalle qualificazioni, il n°235 del Ranking è stato eliminato dalla WC tedesca Rudolf Molleker, n°179 al mondo, col punteggio di 6-4 6-2 in appena 68 minuti di gioco.
L’underdog perugino classe 2001 non è riuscito mai ad entrare realmente nel match, al contrario di quanto accaduto nelle qualificazioni, dove aveva sconfitto prima il teutonico Kelm e poi Pellegrino nel derby azzurro. Un break nel terzo gioco ha indirizzato il primo set verso il tedesco, molto efficace al servizio e dunque difficile da brekkare da parte di Passaro. Francesco parte male anche nella seconda frazione, subendo subito un altro break e rendendo in sostanza impossibile capovolgere l’inerzia del match a suo favore: l’umbro è costretto infine ad alzare bandiera bianca anche nel secondo e decisivo parziale bianca con un netto 6-2.
E finalmente raccontiamo una vittoria azzurra, anche se purtroppo per infortunio dell’avversario. Se Luca Nardi viene eliminato per una distorsione a Bucharest, Matteo Arnaldi, n° 40 al mondo, passa il primo turno dell’ATP 500 di Barcellona “grazie” allo stesso motivo.
La malasorte si accanisce questa volta contro il francese Arthur Cazaux, n°75 del Ranking ATP, che si infortuna malamente la caviglia sinistra sul 5 pari del primo set: nel tentativo di recuperare in scivolata un colpo corto dell’italiano, il suo piede si blocca sulla linea bianca di fondo, provocando un’innaturale contorsione dell’articolazione.
Il francese si schianta al suolo, lamentandosi per il dolore, soccorso anche da Matteo che si accorge subito dell’entità dell’infortunio. La partita finisce lì per Cazaux, che sta attraversando un periodo decisamente nero: ricordiamo infatti come fosse svenuto per il caldo al torneo di Miami poche settimane or sono.
Arnalds accede così al secondo turno, dove sfiderà l’argentino Sebastian Baez ma con la testa di serie n°8 del seeding sarà indispensabile per l’azzurro alzare il livello. Con il transalpino il ligure non ha giocato malissimo fintantoché il match non è stato interrotto, ma ha commesso troppi gratuiti, figli della fretta che a volta destabilizza il tennis del sanremese e con Baez i troppi unforced spediscono a casa.