Ernests Gulbis: genio e sregolatezza

Ernests Gulbis è noto al grande pubblico per il suo particolare carattere e le immancabili dichiarazioni o se preferite “perle di saggezza” che ogni tanto regala.  Dotato di grande talento e forte personalità il lettone è stato artefice in passato di match memorabili contro tennisti del calibro di Nadal, Djokovic e Federer.  Nel 2008 a soli 19 anni era riuscito a spingersi fino ai quarti del Roland Garros.
ROLANDGARROS_GULBIS

Tuttavia la sua incostanza negli allenamenti e la poca concentrazione molte volte lo hanno portato a perdere match che sulla carta erano ampiamente alla sua portata. Queste le sue parole riguardo al passato :“Perché devo allenarmi e far fatica quando ho tante opportunità? La playstation, la tv…”. E riguardo l’adrenalina: “quand’ero più giovane mi saliva solo su certi campi contro certi avversari”. Figlio di un uomo d’affari e di un’attrice di teatro Ernests in gioventù ne ha combinate di tutti i colori come si suol dire tanto da aver passato una notte in cella perchè trovato in compagnia di una prostituta. 

A tal proposito vi proponiamo le sue dichiarazioni: “una notte in prigione è stata geniale e molto divertente“.

Per suscitare un pò di ilarità vogliamo ricordarvi sue perle tanto bizzarre da fare il giro del mondo:”Poichè rispetto tutti i campi, devo rompere almeno una racchetta su ogni campo del pianeta“. “So che Djokovic e Nadal si sentono in pericolo di fronte a me”. “I Fab Four sono onestamente noiosi”. Gulbis in 29 incontri è riuscito a sconfiggere per 5 volte un giocatore classificato tra i primi 5 del mondo. Citando il nostro Fabio, Ernests pochi giorni fa ha detto: “Fognini è pazzo come me, ma in maniera positiva”.

Tutti ricorderanno lo splendido Roland Garros disputato dal lettone. Gulbis eliminò agli ottavi sua maestà Roger Federer ai quarti Berdych e in semifinale impegnò non poco il numero uno del mondo Novak Djokovic mostrando un tennis stellare e un rovescio fantastico definito da Patrick Mouratogluuno dei migliori al mondo“. Ma forse in pochi sanno che dopo lo slam francese ha confessato di aver perso 412.500 del montepremi giocando al casinò. Dunque nonostante dica di essere cambiato il Gulbis attuale non appare così diverso rispetto alla gioventù. La stessa cosa si può riscontrare sul fattore continuità elemento fondamentale per restare nei piani alti della classifica mondiale.

Il tennista nativo di Riga a Giugno ha raggiunto la decima posizione mondiale ma dopo questo traguardo nei tornei successivi sono arrivate soltanto nove vittorie contro 13 sconfitte. Provocarono a suo tempo stupore le sconfitte contro De Schepper al Queen’s , a Wimbledon contro Sergiy Stakhovsky e nell’ultimo Slam stagionale contro l’austriaco Thiem. La situazione all’inizio della nuova stagione tennistica non sembra essere per niente cambiata, vista la sua precoce eliminazione al torneo di Rotterdam dove difendeva la semifinale proprio contro l’amico Thiem, con il quale onestamente non c’è mai stata partita.

Il suo gioco da “tutto o niente” è si fantastico ma per realizzarlo al meglio necessita di elevata concentrazione che probabilmente nell’ultimo periodo è venuta a mancare. Noi ci auguriamo che Ernests, chiamato così in onore di  Hemingway, possa ritrovare il suo gioco e regalarci ancora partite spettacolari.

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